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Chiese di notte


Il suggestivo interno della chiesa di San Sisto, aperta (con San Francesco e San Pierino) nei giovedì notte di giugno

Il suggestivo interno della chiesa di San Sisto, aperta (con San Francesco e San Pierino) nei giovedì notte di giugno

Nel Giugno Pisano grazie all’impegno delle associazioni Compagnia dello Stile Pisano, Accademia dei Disuniti ed Amici di Pisa le chiese di San Francesco, San Pietro in Vinculis e San Sisto in Cortevecchia saranno aperte i giovedì di giugno (20 e 27 giugno le date rimanenti). Nel dettaglio l’orario di apertura delle chiese per l’evento pisano sarà dalle 21:00 alle 24:00.

La maestosa chiesa di San Francesco è stata depredata nel corso del tempo: al suo interno erano conservati capolavori dell’arte come “San Francesco che riceve le stimmate” di Giotto e “la Madonna in trono” di Cimabue. Ciò nonostante presenta oggi numerose opere di rilievo ed è un luogo ricco di storia. Innanzitutto all’interno si trova la luminosa Pala Marmorea (policromata e dorata) di Tommaso Pisano, la suggestiva Tomba della famiglia Maggiolini e capolavori pittorici come Il Battesimo del Redentore” dell’Empoli e “San Francesco riceve le stimmate” di Santi di Tito “il polittico Crocifissione e Santi” di Spinello Aretino. Nella seconda cappella a destra che furono sepolte le ossa del Conte Ugolino della Gherardesca e dei suoi familiari che poi furono trasferite nel chiostro attiguo al quale si accede da una porta posta nella parete sinistra. Da non perdere è la affrescata Sala del Capitolo e il chiostro che non sarà visitabile durante la visita serale per motivi di sicurezza.

San Pietro in Vinculis, chiamata altresì San Pierino, è un gioiello medievale: conserva due pregevoli sarcofagi romani, il duecentesco Crocefisso  di Michele di Baldovino e antichi affreschi del XII e XIII secolo. La cripta alla quale si accede dall’interno si sviluppa su quattro navate con volte a crociera in parte ancora arricchite da affreschi trecenteschi.

San Sisto deve invece l’appellativo “Corte Vecchia” al fatto che fino al XI secolo era la sede del consiglio cittadino (i gastaldi e i conti del re longobardo), la cui autorità scemò progressivamente con l’avvento del Comune (e tale sede divenne appunto “vecchia”). Presenta un suggestivo interno a tre navate in pietra, uno dei più antichi che si siano conservati nelle sue forme orginarie. Sobria e suggestivamente malinconica la chiesa conserva un timone di una nave pisana (del XIV-XV secolo) e la lapide mortuaria dell’Emiro Al Murtada portata a Pisa dopo la conquista delle Isole Baleari (1165).

Visite di notte a chiese di San Francesco, San Pietro in Vinculis e San Sisto in Cortevecchia – 20 e 27 giugno Pisa

Per informazioni
Compagnia dello stile pisano
Te 050 550591
email: [email protected]

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