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Il Teatro degli Orrori dal vivo


Teatro degli Orrori, "in scena" al Cage il 24 marzo

Teatro degli Orrori, "in scena" al Cage il 24 marzo

Il 24 marzo al Cage Theatre di Livorno suona quella che è da considerarsi come la migliore band del rock italiano degli anni “zero”: il Teatro degli Orrori. Il gruppo costituito per tre quarti dai membri degli One Dimensional Band ha realizzato tre dischi “Dell’impero delle tenebre” (2007), “A sangue freddo” (2009) e  “il Mondo nuovo”  (2012). Quest’ultimo è risultato essere  l’opera di maggior successo del “Teatro” (ha raggiunto la decima posizione tra gli album più venduti in Italia) e ha visto il ritorno della formazione originaria: Pierpaolo Capovilla (voce) e Gionata Mirai  (basso) sono stati raggiunti da Giulio Favero (basso) e Francesco Valente (batteria) che in tempi diversi si erano allontanti dal gruppo dopo la pubblicazione di “A sangue Freddo”.

La stessa band considera “il Mondo nuovo”  come l’album più commerciale, o meglio più abbordabile, che abbia mai prodotto per aver diluito e contaminato il suo noise-rock da sempre marchio di fabbrica del “Teatro”. Mentre però questa svolta sembra essere piaciuta al pubblico (stando almeno alle vendite), ha diviso la critica.  L’album è un concept sul tema dell’immigrazione, o meglio sulla sensazione di estraniamento che coglie chi viene catapultato dalla sua terra in un mondo sconosciuto. La poca coesione tra i testi, spesso considerati ridondanti, e la musica, la scarsa efficacia delle contaminazioni con folk (in “Skop ie” e “Gli Stati Uniti d’Africa”) e il rap/hip-hop (“Cuore d’Oceano” che vede al microfono anche Caparezza), e il ruolo predominante del cantato di Capovilla rappresentano per certa stampa i limiti dell’album.

Da un certo punto di vista però il limite, e allo stesso tempo il pregio, dell’album è quello di non essere stilisticamente omogeneo:  mentre per i testi Capovilla alterna più che mai il cantato al parlato in stile Giorgio Gaber/Henry Rollins (enfatizzando il concept tematico) per la musica Mirai, Favero e Valente offrono un caledoscopio di varianti che necessita di qualche ascolto per apprezzare . Forse la dichiarazione che si tratta dell’album più commerciale del gruppo è l’ennesimo scherzo di Capovilla e compagnia e di “commerciale” ci sono solo le due prime tracce (“Rivendico” e “Io cerco Te”) che riprendono il “tradizionale” stile  della band.  La malinconica melodia e il bel testo di “Ion”, le “indie” “Monica” e “Pablo”, il “reading” e il rock all’U2 di “Dimmi addio” la drammatica mini-suite “Adrian”, solo per citarne alcune, rappresentano il segnale di una band in salute, alla quale si sono aperti nuovi orizzonti. Sarà il futuro a dirci poi quale direzione il Teatro degli Orrori prenderà.

Il biglietto per il concerto livornese del Teatro degli Orrori è di 15 euro (più diritti di prevendita). I tagliandi sono acquistabili alla biglietteria del Cage o tramite il circuito on-line www.bookingshow.it.

Il Teatro degli Orrori – 24 marzo (22:30) Cage Theatre (via del Vecchio Lazzeretto 20 Livorno)

Per informazioni
The Cage Theatre
e-mail [email protected]
web www.thecagetheatre.it

Il Teatro degli Orrori

www.ilteatrodegliorrori.com

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