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Il ricordo e la memoria


La stazione ferroviaria di Pisa

Così appariva la stazione ferroviaria di Pisa dopo il bombardamento del 31 agosto '43

Il 31 agosto 1943, “solo” tredici mesi prima della liberazione della città (2 settembre 1944), Pisa fu oggetto di un massiccio bombardamento alleato che la devastò. Per non dimenticare le vittime del bombardamento e ricordare la liberazione e i caduti nelle stragi naziste sono in programma  manifestazioni commemorative (l’elenco delle stesse è disponibile in fondo alla pagina) nelle giornate del 31 agosto e del 2 settembre.

Il bombardamento alleato fu deciso per colpire un importante centro di comunicazione (l’aeroporto e la stazione di Pisa) e le infrastrutture (come le industrie Piaggio, La Vis e la Saint-Gobain) riconvertite ad uso bellico e per stimolare il Governo italiano a decidere rapidamente per l’armistizio che fu firmato tre giorni dopo (il 3 settembre).

L’area compresa tra la stazione e porta a Mare fu rasa al suolo e molti danni subirono anche parte dei quartieri di Porta Nuova, Porta a Lucca e Porta Fiorentina. Completamente distrutta fu l’area dell’Antica Chiusa, uno degli angoli più pittoreschi della Pisa Medicea, che separava il Canale dei Navicelli dall’Arno (e che sarebbe oggi compresa tra il Ponte della Cittadella, via Stampace e la prima parte di via Battisti e via Conte Fazio).  Il bombardamento durò 10 minuti e fu condotto da 152 velivoli (tra Fortezze Volanti e B-24 Liberator) che da alta quota sganciarono circa 1.100 bombe da 250 e 500 chili (alcune incatenate a due a due a grappolo). Secondo i dati (approssimati per difetto della prefettura) morirono  952 persone, 961 abitazioni furono distrutte e altre 1.503 furono danneggiate o sinistrate. Dopo quello dell’agosto del ’43 Pisa subì altri bombardamenti nel ’43 e nel 44′ che portarono il numero di deceduti a 1.738 civili e quello delle case distrutte a 54.045. Oltre ai bombardamenti alleati, fino alla liberazione del 2 settembre Pisa ha ssoffrì anche della durissima repressione nazista perpetrata attraverso stragi, esecuzioni sommarie ed eccidi eseguiti dalle truppe del Reich. In città e nelle vicinanze si ricordano (Fonte
Associazione nazionale famiglie italiane martiri caduti per la libertà della patria) l’uccisione di 12 persone nell’abitazione di Pardo Roques, il massacro di san Biagio a Cisanello (13 morti) e la sommaria esecuzione di civili presso l’idrovora di San Rossore (9 morti, 4 dei quali erano ragazzine di età compresa tra i 12 e i 17 anni). Drammatico è anche il numero di stragi compiute nella Provincia di Pisa: a Guardistallo nel giugno del ’44 le truppe SS massacrarono circa 60 persone per rappresaglia a un attacco partigiano;  a Buti (luglio ’44) sempre le SS effettuarono un rastrellamento e passarono per le armi 19 civili; a Cascina (agosto ’44) l’esercito tedesco fucilò 6 persone per rappresaglia  e 3 contadini rei di aver attraversato la strada quando passava un convoglio tedesco ; a Nodica (agosto ’44) i soldati tedeschi in ritirata sparano per divertimento dai camion uccidendo 9 contadini. La zona del comune di San Giuliano Terme è quella che ha subito le vessazioni maggiori nel periodo compreso tra l’agosto ’44: la strage di Ripafratta (24 uomini trucidati), l’uccisione di 4 giovani ad Asciano e il massacro de La Romagna (nei pressi di Molina di Quosa) dove 69 persone furono catturate, condotte a Nozzano, torturate e poi uccise.

Il programma delle commemorazioni è il seguente:

31 agosto – 68° anniversario del primo bombardamento della città
Ore 11:30 – Sostegno del Canale dei Navicelli: deposizione corona di alloro
Ore 12:00 – Chiesa di S.Giovanni al Gatano, via Conte Fazio: Santa Messa e deposizione corona di alloro

2 settembre –  67° anniversario della liberazione della città
Ore 9:00 – Deposizione delle corone di alloro – ai sindaci Bargagna e Galluzzi al cimitero suburbano; al sindaco Pagni al cimitero della Misericordia; al sindaco Pistolesi al Camposanto Monumentale; all’Arcivescovo Vettori in Cattedrale
Ore 10:30 – Chiesa di Santa Cristina, Lungarno Galilei: funzione religiosa
Ore 11:15 – Logge di Palazzo Gambacorti: deposizione corona di allora alla lapide dei caduti
Ore 11:30 – Sala Regia di Palazzo Gambacorti: commemorazione del 67° anniversario della liberazione di Pisa
Ore 18:00 – Logge dei Banchi: concerto della Filarmonica Pisana

 

 

 

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