mostre pisa – La Kinzica http://www.lakinzica.it Magazine di informazione turistica e culturale su Pisa e Provincia Thu, 20 Dec 2018 15:11:56 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.10 Colori 3.0 https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-colori-3-0 Tue, 21 Aug 2018 13:01:44 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54799 Al Gamec fino al 31 Agosto è in programma la mostra Colors 3.0

Al Gamec fino al 31 Agosto è in programma la mostra Colors 3.0

Colors 3.0 : Un’estate a colori è la mostra in programma al Gamec Centro Arte Moderna di Pisa fino al 31 Agosto. Si tratta di una collettiva che presenta opera accomunate dall’importanza e dal “rilievo” dato ai colori. Così come nella vita, anche nella pittura i colori assumono un ruolo fondamentale, introducendo lo spettatore nello stile dell’artista.  Soprattutto dopo il periodo impressionista,  il colore ha permesso agli artisti di trovare un altro modo per esprimere il loro linguaggio e il loro messaggio.

Colors 3.0 raccoglie dunque opere pittoriche di noti autori, soprattutto paesaggisti,  del panorama nazionale contemporaneo e toscano in particolare. In rigoroso ordine alfabetico per cognome, gli autori selezionati per la rassegna sono i seguenti:  Sergio Andreozzi, Franco Azzinari, Stefano Ballantini, Andrea Bernardoni, Alberto Berti, Piero Bresciani, Michele Cascella, Piero Ceragioli, Luigi Colombi,  Dolfo, Gianni Dova, Paolo Fidanzi, Sergio Fini, Paolo Lapi, Bruno Magoni, Mauro Martin, Guido Morelli, Ugo Nespolo, Gisella Pasquali, Lucia Sandroni, Renzo Sbolci, Mario Schifano, Paolo Susini, Anna Maria Taddei, Paolo Tombini.

La mostra pisana è visitabile gratuitamente dalle 10:00 alle 12:30 martedì, mercoledì, giovedì e venerdì.

Colors 3.0 – 21 Agosto / 31 Agosto Gamec Centro Arte Moderna di Pisa Lungarno Mediceo 26 Pisa

Per informazioni
Gamec Centro Arte Moderna
www.centroartemoderna.com

[Fonte: Gamec]

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La Pisa di Giuseppe Biondi https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-la-pisa-di-giuseppe-biondi-gamec Fri, 08 Jun 2018 09:21:23 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54783 Al Gamec dal 9 al 27 Giugno c'è la mostra Autori per una collezione: La Pisa di Giuseppe Biondi

Al Gamec dal 9 al 27 Giugno c’è la mostra Autori per una collezione: La Pisa di Giuseppe Biondi

Nuova mostra al Gamec il Centro di Arte Moderna: dal 9 al 27 Giugno è infatti in programma Autori per una collezione: La Pisa di Giuseppe Biondi, esposizione patrocinata dal Comune di Pisa ed inserita nelle Manifestazioni del Giugno pisano 2018.

Giuseppe Biondi, nato a Pisa nel 1945, ha attraversato con la sua produzione pittorica l’immaginario del suo territorio. Le sue raffigurazioni sono infatti legate  al tema dei paesaggi e dei dintorni di Pisa attraverso un percorso nei luoghi della storia, della memoria e del presente della Città della Torre. La sua pittura trasmette un lavoro appassionato e incessante di osservazione e interpretazione del paesaggio lungo l’Arno, reso con colori  di efficace sobrietà e misura e con estremo rigore della composizione. La modalità espressiva rileva una ricerca intima e genuina, autonoma immune da ogni tentazione intellettualistica scevra da sperimentalismi e concettualismi di vario tipo.

La mostra Autori per una collezione: La Pisa di Giuseppe Biondi è visitabile gratuitamente dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:00 e Domenica 10 dalle 17:00 alle 19:30. Il vernissage della mostra pisana è previsto per il 9 giugno e vedrà la partecipazione del critico e storico dell’arte prof. Ilario Luperini, dell’assessore alla cultura Andrea Ferrante e delle manifestazioni storiche Federico Eligi

Autori per una collezione: La Pisa di Giuseppe Biondi – 9 Giugno / 27 Giugno GAMeC Centro Arte Moderna  Lungarno Mediceo, 26 Pisa

 

Per informazioni
Gamec
Web www.centroartemoderna.com

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il Tempo del giudizio https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-il-tempo-del-giudizio Mon, 04 Jun 2018 16:04:27 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54777 Il Tempo del Giudizio, l'esposizione alla Chiesa della Spina in programma fino al 2 Settembre

Il Tempo del Giudizio, l’esposizione alla Chiesa della Spina in programma fino al 2 Settembre

Fino al  2 settembre 2018, la Chiesa di Santa Maria della Spina sarà la sede della esposizione di Michelangelo Pistoletto “Il Tempo del Giudizio” curata da Ludovico Pratesi.  La mostra pisana  è la quinta di una serie di interventi site specific di artisti nazionali e internazionali realizzati all’interno della chiesa affacciata sui Lungarni pisani.

Nella Chiesa della Spina, Pistoletto ha realizzato un’opera per Pisa, con il coinvolgimento diretto della città: un’installazione composta da circa 50 sedie, prestate dai cittadini, per rappresentare la forma del Terzo Paradiso. Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità, punto di partenza di un’epoca nuova, dove ognuno si assume la responsabilità di lavorare per il progresso. .

Michelangelo Pistoletto è tra i principali artisti italiani ed europei dell’arte informale. Grazie alla sua tecnica (riporto fotografico su carta velina applicata su lastra di acciaio inox lucidata a specchio) ha realizzato nel biennio 1961-1962 i Quadri specchianti,  che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono la prospettiva, raggiungendo così il successo internazionale,

La mostra “Il Tempo del Giudizio” è promossa dal Comune di Pisa in collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa e l’Associazione SpazioTempo di Michela Rizzo, con il supporto di con il supporto di Galleria Continua, San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Habana e di Atlante Servizi Culturali. La esposizione “Il Tempo del Giudizio” è visitabile il Martedì Mercoledì e Giovedì dalle 15:00 alle 19:00 e Venerdì Sabato e Domenica dalle 10:00 alle 13:00 e 15:00 alle 19:00.

Ingresso 2 euro.

 

Il Tempo del Giudizio– 4 giugno / 2 settembre e Chiesa di Santa Maria della Spina Lungarno Gambacorti  Pisa

[Fonte Spaini & Partners]

 

 

 

 

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Capitale della Ceramica https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-capitale-della-ceramica Wed, 02 May 2018 15:51:04 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54751 Il Centro SMS sede principale della mostra "Pisa Città della Ceramica"

Il Centro SMS sede principale della mostra “Pisa Capitale della Ceramica”

Dal 5 maggio al 5 novembre Pisa diventa capitale della Ceramica grazie alla più grande mostra “diffusa” riservata al celebre materiale: Pisa Città della Ceramica. Saranno oltre 500 i pezzi esposti , presso le  sedi espositive (San Michele degli Scalzi, Palazzo Blu, Camera di Commercio di Pisa, Museo Nazionale di San Matteo), senza considerare poi il cartellone di eventi dedicati (percorsi guidati in città e nel territorio pisano alla scoperta di inediti palazzi, chiese decorate da bacini ceramici).

L’inaugurazione ufficiale è fissata per il 5 maggio alle ore 18 nelle sedi di San Michele degli Scalzi, Palazzo Blu e Museo Nazionale di San Matteo. L’esposizione alla Camera di Commercio aprirà al pubblico venerdì 1° giugno. Ad aprire il cartellone di eventi collaterali il 5 maggio prossimo, sarà la presentazione della nuova edizione di una delle opere letterarie più importanti del Medioevo pisano: il “Liber Maiorchinus de gestis Pisanorum illustribus” composto all’indomani dell’impresa delle Baleari (1113 – 1115), che evidenzia i i legami della produzione ceramica pisana del Duecento con gli ambienti islamici di area spagnola (Palazzo Gambacorti, Sala delle Baleari, ore 15.30).

Il cuore della mostra sarà il Centro Espositivo San Michele degli Scalzi vicino ai resti dell’ultimo baluardo della produzione in città, la fabbrica della Richard Ginori. L’allestimento si snoda nei locali disposti intorno all’antico chiostro, con vista sul campanile decorato dai bacini ceramici. Postazioni “tattili”, video e gigantografie d’impatto, approfondiscono le tecniche utilizzate prima dell’anno Mille, l’espansione del settore lungo il fiume Arno prima e sulle rotte del Mediterraneo poi, fino all’età industriale.

L’arte pisana della ceramica affonda infatti le radici del suo sviluppo nelle importazioni via mare da aree islamiche e bizantine. In principio il commercio era incentrato sulle  “Maioliche”, manufatti realizzati  per uso alimentare, con coperture vetrificate colorate, chiamate così per la provenienza dall’Isola di Maiorca. All’inizio del Duecento i ceramisti pisani, primi in Toscana e tra i primi in Italia, avviano un’eccellente produzione di ceramica decorata, e cominciarono a esportare in tutto il bacino del Mediterraneo. Rinnovatasi nel corso dei secoli, la produzione ceramica pisana si espande fino all’Ottocento, in Europa e nel continente americano. Di epoca più recente la nascita di piccole fabbriche, in grado di rispondere al fabbisogno locale, ma anche di proseguire nelle esportazioni di manufatti di valore artistico: un panorama in cui s’impone tra primo e secondo dopoguerra il grande sviluppo industriale della Richard-Ginori.

Il Museo Nazionale di San Matteo (piazza San Matteo in Soarta, 1) dedicherà alla mostra la sala espositiva dei “bacini ceramici” riallestita per l’occasione, mentre Palazzo Blu (lungarno Gambacorti, 9) propone un percorso dedicato alle più antiche ceramiche medievali provenienti da scavi recenti praticati in zona. Il Novecento sarà invece protagonista nella sede della Camera di Commercio di Pisa (piazza Vittorio Emanuele II, 5), con una sezione espositiva dedicata alle produzioni tardo ottocentesche e novecentesche, compresi una serie di oggetti di uso quotidiano.

Per tutta la durata della mostra pisana Pisa Città della Ceramica sarà inoltre possibile fruire di una serie di “percorsi della ceramica” in città e negli immediati dintorni, alla scoperta di chiese decorate da bacini ceramici, case-torri in cui è impiegato il cotto decorato, edifici del primo Novecento impreziositi da elementi ceramici e centri produttivi del territorio limitrofo.

Il biglietto tra le 4 sedi è   unico (con tagliandi “vidimabili”): gratuito per SMS e Camera di Commercio, ridotto per San Matteo (2,50 euro) e a Palazzo Blu (2 euro).

La mostra pisana Pisa Città della Ceramica è organizzata dalla Soprintendenza ABAP di Livorno e di Pisa e il Polo Museale Fiorentino, con il sostegno della Fondazione Pisa, del Comune di Pisa e della Camera di Commercio di Pisa, la collaborazione di Acque S.p.A., di club di servizio (Rotary, Lions, Soroptimist e Innerwheel di Pisa e del territorio) e di altre associazioni culturali cittadine (Archeoclub di Pisa, Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani), oltre che di alcune ditte del settore produttivo e dalle sedi locali dei soci Coop.

Pisa Città della Ceramica – 5 Maggio / 5 Novembre Pisa

 

[Fonte Ufficio Stampa Puliti.net]

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La Collezione di Paola https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-autori-per-una-collezione-paola-tombini Wed, 02 May 2018 15:10:13 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54746 La personale di Paola Tombini è in programma al Gamec

La personale di Paola Tombini è in programma al Gamec

Nuova mostra al Gamec, Centro Arte Moderna di Pisa. Questa volta è il turno di Autori per una collezione: Paola Tombini, esposizione in programma dal 5 al 16 Maggio. Marchigiana di origine laureata in lingue e letterature straniere, Paola Tombini vive a Pisa ormai da quasi cinquanta anni e ha insegnato Lingua e Letteratura Francese nella scuola superiore per circa quaranta anni. Socia di Artedonna dalla sua nascita, da anni si occupa di pittura e fotografia artistica, privilegiando l’astratto tendente all’informale nelle sue espressioni pittoriche .
Poliedrica nelle sue forme espressive, non trascura la poesia ed il racconto (ha pubblicato due racconti e una raccolta di poesie in formato cartaceo).

In occasione del vernissage (5 Maggio ore 17:30) Barbara Ciampi e Viola Chicca ricreeranno i particolari legami tra l’autrice Paola Tombini e la musica e la danza .

La mostra pisana Autori per una collezione: Paola Tombini è a ingresso libero ed è visitabile dal martedì al   sabato dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:00 e domenica 6 Maggio dalle 17:00 alle 19:30.

Autori per una collezione: Paola Tombini –  5 Maggio / 16 Maggio Gamec Centro Arte Moderna  Lungarno Mediceo 26 Pisa 

Per informazioni:
Gamec Centro Arte Moderna
web www.centroartemoderna.com

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Versiliesi sui Lungarni https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-versiliesi-sui-lungarni-2018 Thu, 12 Apr 2018 15:46:14 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54731 Un'opera di Sergio Andreozzi tra i protagonisti della mostra al Gamec Versiliesi sulle Rive dell'Arno

Un’opera di Sergio Andreozzi tra i protagonisti della mostra al Gamec Versiliesi sulle Rive dell’Arno

Fino al 18 Aprile il Gamec, Centro Arte Moderna di Pisa, ospita la mostra Versiliesi sulle rive dell’Arno curata e ordinata da Massimiliano Sbrana. La esposizione organizzata nell’ambito del progetto “Itinerari Artistici d’Italia”, propone le opere di 6 noti ed apprezzati artisti versiliesi: Sergio Andreozzi, Piero Bresciani, Luca Valter Guglielmi, Simone Rossi, Giulio Sbrana e Paolo Susini.

Sergio Andreozzi di distingue per l’originalità della ricerca cromatica, la sintesi nel colore  e l’influenza di alcuni aspetti simbolisti in un informale moderno. Non disdegna percorsi diversi sempre in un contesto di ricerca e sperimentazione.  Piero Bresciani unisce a una sapiente capacità nel tratto una audace fantasia fiabesca, che gli consente di raggiungere al cuore dell’osservatore attraverso un surrealismo simbolico ricco di suggestioni liriche e oniriche.

Luca Valter Guglielmi è passato dal prediligere uno stile astratto su tele all’uso di materiali inusuali e alla ceramica in tutte le sue espressioni.  Simone Rossi allievo di noti pittori versiliesi, ha dimestichezza con varie tecniche pittoriche (dall’olio alla tecnica mista come carboncino, sanguigna, matite, pastello). Ha tenuto varie mostre, biennali del disegno. Oggi vive e lavora a Torre del Lago Puccini (Lucca). Giulio Sbrana si ispira al mondo della natura in tutte le sue componenti ritratta “in profondità” fino a realizzare rappresentazione che hanno un qualche cosa di alchemico.  Paolo Susini si esprime con colori solari, vivaci ma non aggressivi, colori che fanno rivivere con impeto e passione la naturale bellezza del paesaggio dell’ambiente.

La mostra pisana è a ingresso libero ed è visitabile  dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:00.

Versiliesi sulle rive dell’Arno – 12 / 18 Aprile Gamec, Centro Arte Moderna di Pisa

 

Per informazioni:
Gamec Centro Arte Moderna
web www.centroartemoderna.com

 

 

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Il Pescatore di Immagini https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-robert-doisneau-pescatore-dimmagini Tue, 27 Mar 2018 16:02:48 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54725 "Robert Doisneau. Pescatore d’immagini" la mostra da non perdere al Museo della Grafica

“Robert Doisneau. Pescatore d’immagini” la mostra da non perdere al Museo della Grafica

Fino al 17 giugno 2018, il Museo della Grafica ospita la mostra “Robert Doisneau. Pescatore d’immagini“. Curata dall’Atelier Robert Doisneau – Francine Deroudille e Annette Doisneau in collaborazione con Piero Pozzi, l’esposizione offre l’occasione di ammirare l’universo creativo del grande fotografo francese attraverso 70 immagini in bianco e nero.

Il percorso espositivo si apre con l’autoritratto del 1949 e ripercorre i motivi più cari a Doisneau, conducendo il visitatore nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, nei bistrot e nelle gallerie d’arte della capitale francese. I soggetti prediletti delle sue fotografie sono i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere la città.

La Parigi dell’immaginario collettivo, quella dei bistrot e dei clochards, dei mercati, dei caffè è infatti quella ritratta da  Robert Doisneau. Tra i capolavori più celebri esposti alla mostra pisana figura anche “Le Baiser de l’Hôtel de Ville”, foto del 1950 che ritrae una giovane coppia che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre la gente cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo identificata come un simbolo della capacità della fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata per caso: Robert Doisneau, infatti, stava realizzando un servizio per la rivista americana Life e per questo chiese ai due giovani di posare per lui. Nelle sale del Museo della Grafica è esposta anche l’immagine “Les pains de Picasso”, in cui l’artista spagnolo vestito con la sua tipica maglietta a righe, viene ritratto seduto al tavolo della cucina davanti a dei pani.

Robert Doisneau (1912-1994)  dopo essersi diplomato all’École Estienne, scopre la fotografia da giovane, mentre lavora in uno studio di pubblicità specializzato in prodotti farmaceutici. Nel  1934, fotografo per le officine Renault da cui viene licenziato cinque anni più tardi per assenteismo. Nel 1939 diviene fotografo-illustratore free-lance e nel 1946 entra definitivamente nell’agenzia Rapho. Nel 1974 la Galleria Chateau d’Eau di Toulouse espone le sue opere e, a partire dagli anni Settanta, ottiene i primi importanti riconoscimenti. Da allora le sue fotografie vengono pubblicate, riprodotte e. vendute in tutto il mondo (gli archivi di Robert Doisneau comprendono circa 450.000 fotografie).

La mostra pisana “Robert Doisneau. Pescatore d’immagini“è visitabile dal lunedì alla domenica dalle 09:00 alle 19:00. Il biglietto di ingresso è di 9 euro (ridotto 7 euro).

Robert Doisneau. Pescatore d’immagini – 24 Marzo / 17 Giugno Museo della Grafica Palazzo Lanfranchi Lungarno Galilei 9 Pisa

Per Informazioni
Museo di Palazzo Lanfranchi
Web http://www.museodellagrafica.unipi.it/

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Il viaggio di Marco Polo https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-il-viaggio-di-marco-polo-nelle-fotografie-di-michael-yamashita Fri, 16 Mar 2018 10:58:39 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54717  “Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita”: la nuova mostra a Palazzo Blu

“Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita”: la nuova mostra a Palazzo Blu

Dal 24 marzo al 1° luglio 2018, Palazzo Blu è sede della mostra “Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita”, realizzata per Fondazione Palazzo Blu da National Geographic, con il contributo della Fondazione Pisa e del Museo nazionale d’arte orientale Giuseppe Tucci.
La esposizione fa rivivere il fascino dei luoghi esplorati da Marco Polo attraverso le immagini di uno fra i più grandi fotografi di National Geographic, Michael Yamashita

Con ventiquattro anni di viaggio, migliaia di chilometri percorsi a piedi e a cavallo,  Marco Polo ha ispirato, attraverso Il Milione, le imprese di esploratori e viaggiatori. Da qui l’idea del grande reportage per National Geographic da cui trae spunto “Il viaggio di Marco Polo: una galleria di grande impatto che, attraverso immagini, video e racconti, racconto  l’epico viaggio da Venezia fino all’estremo oriente attraverso la via della seta, al tempo la via carovaniera più famosa e trafficata del mondo.

Michael Yamashita ha ripercorso per National Geographic le orme di Marco Polo ritrovando molti dei luoghi narrati e rendendo giustizia alle sue testimonianze dirette. Fra le informazioni e gli stimoli presenti nella mostra, un risalto particolare verrà dato alla figura di Rustichello da Pisa, a cui si deve la stesura, grazie ai racconti di Marco Polo durante il suo periodo di prigionia nel 1298, de Il Milione. Il percorso della esposizione “Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita”, consente di ammirare 77 foto, cui si aggiungono immagini in movimento, testi esplicativi, mappe, racconti audio ed oggetti provenienti dai luoghi attraversati da Marco Polo.

Michael Yamashita è collaboratore di National Geographic da più di trent’anni: fotografo americano di origini giapponesi, è celebre soprattutto per i suoi reportage sui paesaggi e le leggende dell’Asia. I suoi incarichi per National Geographic hanno riguardato viaggi sulle tracce di grandi esploratori come Marco Polo e l’ammiraglio cinese Zheng He. Oltre alla fotografia, Yamashita è anche un regista pluripremiato. Il suo documentario su Marco Polo per National Geographic Channel ha ricevuto due Asian Television and Film Awards .

La mostra pisana è visitabile da Lunedìa Venerdì dalle 10:00 alle 19:00 e Sabato‐Domenica e festivi dalle 10:00 alle 20:00
Per l’ingresso è previsto il biglietto (6 euro).

Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita – 24 marzo / 1 luglio 2018 Palazzo Blu Lungarno Gambacorti 9 Pisa

Per informazioni
Palazzo Blu
Tel. 050 220 46 50
web www.palazzoblu.it

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La Trottola e il Robot https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-la-trottola-e-il-robot-palp-pontedera Tue, 06 Mar 2018 18:18:40 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54708 Un'opera, di Renato Natali, in mostra alla esposizione collettiva "La trottola e il Robot"

Un’opera, di Renato Natali, in mostra alla esposizione collettiva “La trottola e il Robot”

Presso il PALP Palazzo Pretorio di Pontedera fino al 22 Aprile è in programma la  collettiva La trottola e il robot. Tra Balla, Casorati e Capogrossi. La esposizione è promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera, dal Comune di Pontedera e dalla Fondazione Pisa, in collaborazione con l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e con il patrocinio della Regione Toscana e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

La mostra pisana nasce intorno ad una prestigiosa collezione di giocattoli d’epoca di proprietà del Comune di Roma, presentando insieme agli antichi balocchi circa 110 opere di artisti italiani attivi tra il 1860 e il 1980. L’esposizione mette a confronto due aspetti della creatività legati all’infanzia, quello che si traduce negli oggetti concreti, i giocattoli, creati un tempo dagli artigiani e poi dall’industria, e quello che rappresenta e interpreta il gioco infantile nelle arti figurative e plastiche italiane, dalla fine del XIX secolo alla seconda metà del XX.

Le opere degli artisti italiani che hanno prediletto il tema dell’infanzia, dialogano intorno ad alcuni temi chiave. Fra i temi significativi individuati nella sequenza espositiva, la casa coincide con la rappresentazione dello spazio interno, dell’intimità domestica nella quale si svolge la vita quotidiana dell’adulto e il gioco del bambino. Grandi modelli di casa di bambola, differenziati fra il modello alto borghese e quello più dimesso, bambole d’epoca, arredi in miniatura sono posti a confronto con le opere di Zandomeneghi, Balla, Casorati, Cambellotti, Francalancia, Campigli, Viani, Pirandello, Novelli con i giocattoli creati dagli artisti.

Il rapporto del bambino con la vita degli adulti, si configura nei modelli dell’educazione infantile ritratti dagli artisti nei momenti di formazione del fanciullo, dall’apprendimento scolastico all’educazione al canto, alla musica, alla lettura come è evidente dalle opere di Mancini, Cambellotti, Lloyd, Levi, Capogrossi, Casorati, Mafai, Pirandello.

Il tema del viaggio e della crescita è ripreso dalle opere di Muzzioli, Corcos, Boccioni, Müller, Erba, Magri, Sartorio, Capogrossi, Gentilini. Il teatro e il circo è “filtrato” invece della opere di Balla, Cambellotti, Depero, Casorati, Natali, Capogrossi, Levy mentre i quadri e le sculture (di Boccioni, Pasquarosa, De Pisis, Raphael, Severini Novelli, Santoro, Novak) hanno per protagonisti i giochi, dal domino alle carte, dagli scacchi ai tarocchi.

La mostra La trottola e il robot è visitabile da martedì a domenica dalle 10:00 alle 20.00 e prevede un biglietto di ingresso di 7 euro (ridotto 5 euro)

La trottola e il robot – 6 Marzo / 22 Aprile PALP  Piazza Curtatone e Montanara, Pontedera

 

Per informazioni
PALP
Tel. +39 0587 468487 – +39 331 1542017
web www.palp-pontedera.it

[FonteDavis & Co]

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Le Oscillazioni del Gamec https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-oscillazioni-contemporanee-2017 Fri, 26 Jan 2018 14:42:59 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54683 Un'opera di Renzo Sbolci, tra i protagonisti della colletiva Oscillazioni Contemporanee

Un’opera di Renzo Sbolci, tra i protagonisti della colletiva Oscillazioni Contemporanee

Nuova collettiva al Gamec , il Centro Arte Moderna di Pisa. Dal 27 Gennaio al 7 Febbraio è infatti in programma l’edizione 2018 di Oscillazioni Contemporanee rassegna che si propone come momento di ribalta per autori appartenenti alle emergenze tendenze artistiche di “avanguardia” moderna

Il percorso espositivo propone opere di un eterogeneo gruppo di artisti (Stefano Ballantini, Barbara Calabi, Giovanni Galiardi, Renzo Sbolci).

Stefano Ballantini predilige l’astratto, anche informale, e predilige grovigli di colori e rappresentazioni  che lasciano intravedere scorci di sé ed emozioni ispirate a tematiche che si trasformano, oscillano fra di loro, talvolta, con sorprendenti combinazioni.

Barbara Calabi dal restauro di dipinti su tela e tavola è passata alla pittura per esprimere liberamente la sua personalità attraverso raffigurazioni piene di colore e di fantasia, che rappresentano il suo sentire e la sua sensibilità. Giovanni Galiardi ha frequentato lo studio dello scultore Padre Stefano Pigini di Cartoceto e alla materia ed al rispetto di essa si rivolge nella creazione delle sua scultura. Renzo  Sbolci è riconoscibile dalla tratto capace di trasformare la scultura in pittura e dominare la materia inerte col segno ora graffiante ora carezzevole e sempre caratterizzato da accostamenti cromatici guizzanti

La mostra pisana è a ingresso libero ed è visitabile dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:00 e domenica 28 Gennaio dalle 17:00 alle 19:30.

Oscillazioni Contemporanee – 27 Gennaio / 7 Febbraio Gamec Centro Arte Moderna di Pisa Lungarno Mediceo 26 Pisa

Per informazioni
Gamec Centro Arte Moderna di Pisa
Web www.centroartemoderna.com

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Dalla Macchia al Contemporaneo (2018) https://www.lakinzica.it/eventi-pisa-il-paesaggio-dalla-macchia-al-contemporaneo-edizione-2018 Mon, 15 Jan 2018 15:57:41 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54661 Fino al 24 Gennaio al Gamec c'è la mostra dalla Macchia al Contemporaneo edizione 2018

Fino al 24 Gennaio al Gamec c’è la mostra dalla Macchia al Contemporaneo edizione 2018

Fino al 24 Gennaio Il Gamec, Centro Arte Moderna di Pisa, ospita la mostra “Dalla Macchia al Contemporaneo” dedicata al tema del “Paesaggio” e curata da Massimiliano Sbrana. Si tratta di una rassegna di carattere annuale che raccoglie opere di pittura di artisti legati alla realtà più interessante del panorama italiano contemporaneo legati in particolar modo alla tradizione toscana. La Toscana è stata e continua a essere laboratorio di esperienze artistiche e creative, come luogo di accoglienza, di crescita, di sperimentazione, di sintesi e di rilancio culturale.

La mostra pisana per il 2018 presenta opere realizzate dai seguenti artisti elencati in rigoroso ordine alfabetico (per cognome):  Bartalucci Silvia, Bernardeschi Claudio, Berti Alberto, Biondi Giuseppe, Corrado Mimmo, De Luca Rita, Di Cocco Siberiana, Luongo Marilena, Meucci Mario, Ognissanti Zmijski Fryderyk, Pastore Palma, Pierucci Sapio Silvia, Pilato Antonio, Semino Claudio, Taddei Annamaria, Tombini Paola.

Inoltre il percorso espositivo presenta opere provenienti dalla collezione “Archivio d’Arte” del GAMeC CentroArteModerna di Pisa realizzate da Dino Migliorini, Rolando Crociani, Mario Tamburini, Gino Banofanti, Alberto Martini, Andrea Bernardoni, Ferruccio Mataresi, Franco Banti, Paolo Fidanzi Giancarlo Carmignani, Massimo Gozzi.

La mostra Il Paesaggio: Dalla Macchia al Contemporaneo / Edizione 2018  è a ingresso libero ed è visitabile nei seguenti orari da martedì a sabato dalle  10:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:00

Il Paesaggio: Dalla Macchia al Contemporaneo / Edizione 2018  – 15 Gennaio / 14 Gennaio Gamec Centro Arte Moderna Lungarno Mediceo 26 Pisa

Per informazioni
Gamec
Web www.centroartemoderna.com

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SCART, che mostra! https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-scart-mostra-camera-di-commercio Mon, 08 Jan 2018 13:53:11 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54655 "SCART; il lato bello e utile del rifiuto" la mostra alla Camera di Commercio con opere realizzate con materiali di scarto

“SCART; il lato bello e utile del rifiuto” la mostra alla Camera di Commercio con opere realizzate con materiali di scarto

Alla Camera di Commercio di Pisa, nei locali Meeting Art Craft Center del Palazzo Affari, fino al 15 Febbraio arriva la mostra itinerante arriva “SCART; il lato bello e utile del rifiuto“: esposizione di opere realizzate impiegando materiali di scarto. Il percorso espositivo ideato da Alberto Bartalini e la mostra è la prima tappa di InnovArte, progetto pensato dalla camera di Commercio di Pisa per promuovere imprese ed organizzazioni che con il loro lavoro dimostrano di saper coniugare arte e innovazione.

Saranno in mostra decine di pezzi che hanno fatto la storia dell’azienda Waste Recycling di Santa Croce sull’Arno: animali, costumi teatrali, sculture, installazioni e statue tutto rigorosamente realizzato con materiale di scarto.   Un Pinocchio alto 5 metri realizzato da Edoardo Malagigi con migliaia di pezzi scartati di piccoli pinocchietti in legno sovrasta tutto l’allestimento. L’installazione “Business Wo/men” conta quindici figure al vero di uomini e donne d’affari che “camminano” tra i visitatori della mostra, creando un curioso gioco tra vero e falso, tra esseri umani in carne e ossa e figure umane artificiali (ogni statua è stata realizzata con uno specifico materiale di recupero come filamenti di pelle, supporti di rinforzo delle calzature, cinture sicurezza, confezioni di piselli surgelati,  vetro,  legno, polistirolo e altri materiali). Completano la mostra 15 scatti del fotografo di moda Andrea Varani che ha ritratto alcune dipendenti del Gruppo Hera vestite con i costumi di scena realizzati nell’officina SCART e indossati ad agosto scorso dai ballerini e dai performer che si sono esibiti sul palco con Andrea Bocelli nello straordinario contesto del Teatro del Silenzio.  Sono esposte anche numerose sculture di animali e strumenti musicali realmente funzionanti tra cui chitarre, bassi e l’installazione WaterHarps di Riccardo Sammo Casagrande dove il cadere di semplici gocce d’acqua farà suonare un’arpa complessa fatta di vecchie scope, mollette, scatole di latta, pentole, secchi e lame circolari.

La mostra pisana è ad accesso gratuito è visitabile il lunedì-mercoledì-venerdì dalle 9 alle 15, il martedì ed il giovedì dalle 9 alle 18, mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 19. Visite guidate (gratis) si svolgeranno il sabato, la domenica ed i festivi dalle 16 alle 18.

Il 26 gennaio in occasione della esposizione “SCART; il lato bello e utile del rifiuto” dalle 9:30, è organizzato il convegno dal titolo “Dall’economia circolare, le opportunità di business per le imprese” al quale parteciperanno fra gli altri anche Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, Fabio Iraldo docente della Scuola Superiore Sant’Anna, Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio di Pisa e Maurizio Giani Amministratore Delegato di Waste Recycling. Conclude la mostra, il 15 febbraio 2018 alle 19, la presentazione del catalogo.

SCART; il lato bello e utile del rifiuto – 8 Gennaio / 15 Febbraio Camera di Commercio di Pisa Piazza Vittorio Emanuele II 5 Pisa

Per informazioni
Camera di commercio
web www.pi.camcom.it

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Collettiva…”Grafica” https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-il-tempo-e-le-opere-museo-della-grafica Wed, 20 Dec 2017 16:30:32 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54634 Il Tempo e Le opere: la nuova mostra collettiva allestita al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi

Il Tempo e Le opere: la nuova mostra collettiva allestita al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi

Il Tempo e Le opere è la nuova mostra in programma al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi dal 22 Dicembre all’11 Marzo 2018.  Si tratta della esposizione curata da Massimo Melotti che si propone come una collettiva per scoprire l’immaginario degli artisti  Roman Opalka, Mariateresa Sartori, Andrea Santarlasci, Fabio Mauri, Giorgio Cugno, Jasmina Metwaly, Federico De Leonardis, Claudio Costa, Francesco Jodice e Gianluca e Massimiliano De Serio.

La mostra pisana è organizzata dal Museo della Grafica con il patrocinio della Regione Toscana e della Scuola Normale Superiore, e presenta un percorso con artisti e tendenze contemporanee che hanno approfondito la loro ricerca sul tema del tempo.  L’esposizione è arricchita da alcune opere grafiche delle collezioni del Gabinetto Disegni e Stampe dell’Università di Pisa,  conservate presso il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi. Il vernissage della esposizione è previsto per il 22 Dicembre alle ore 12:00.

La mostra Il Tempo e Le opere è visitabile dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:00. Il biglietto di accesso di 3 euro permette di visitare anche gli altri spazi del museo e le altre esposizione.

 

Il Tempo e le Opere  – 22 Dicembre 2017 / 11 Marzo 2018 Museo della Grafica Palazzo Lanfranchi Lungarno Galilei 9 Pisa
Per informazioni
Museo della Grafica
web www.museodellagrafica.unipi.it

[Fonte Spaini]

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Immagini di una stagione pisana https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-il-sessantotto-immagini-di-una-stagione-pisana Thu, 07 Dec 2017 14:50:22 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54593 "Il Sessantotto, immagini di una stagione pisana", la mostra fotografica a Palazzo Blu

“Il Sessantotto, immagini di una stagione pisana”, la mostra fotografica a Palazzo Blu

Fino al 18 Marzo 2018 Palazzo Blu ospita la mostra “il Sessantotto, immagini di una stagione pisana“. Il percorso espositivo rievoca il clima delle contestazioni del celebre movimento studentesco avvenute a Pisa attraverso le fotografie tratte dall’archivio di Luciano Frassi, il più importante reporter fotografico pisano del dopoguerra.

Arricchita da una scelta di materiale dell’epoca, volantini, giornali, documenti, che   illustrano i vari episodi che dettero vita a quella stagione, la mostra inizia con i primi episodi di protesta del 1964 e prosegue raccontando i principali episodi che hanno segnato la vita politica di quegli anni: la contestazione del Capodanno del 1968 alla Bussola, le agitazioni operaie in difesa del posto di lavoro alla Marzotto e alla Saint Gobain, gli scontri con i movimenti di estrema destra, fino alla tragica giornata nella quale  morì in carcere il giovane anarchico Franco Serantini in seguito ai “danni” riportati da una carica delle forze dell’ordine.
La mostra pisana , allestita nelle sale del Secondo Piano di Palazzo Blu, è organizzata dalla Fondazione Palazzo Blu e curata da Giuseppe Meucci e Stefano Renzoni in collaborazione con Andrea Mariuzzo.

La esposizione “il Sessantotto, immagini di una stagione pisana” è  prevede un biglietto di 3 euro che permette di visitare la collezione permanente di Palazzo Blu ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 20:00.

il Sessantotto, immagini di una stagione pisana – 7 Dicembre 2017 / 18 Marzo 2018 Palazzo Blu  Lungarno Gambacorti 9 Pisa

Per informazioni
Palazzo Blu
Tel. 050 220 46 50
web www.palazzoblu.it

 

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La città d’acciaio https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-la-citta-dacciaio-mosca-costruttivista-1917-1937 Wed, 29 Nov 2017 16:39:38 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54580 La città d’acciaio. Mosca costruttivista 1917-1937, la mostra al Museo della Grafica

La città d’acciaio. Mosca costruttivista 1917-1937, la mostra al Museo della Grafica

Fino al 3 Dicembre al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi si può visitare la mostra “La città d’acciaio. Mosca costruttivista 1917-1937”. L’esposizione è curata dal professor Luca Lanini docente di Composizione architettonica e urbana all’Università di Pisa e fa parte del programma della Biennale di Architettura di Pisa. Il percorso è incentrato sugli edifici e sui programmi urbanistici dell’avanguardia sovietica a cavallo degli anni ’20 e ’30.

 

Il senso della mostra è costruire un  archivio (avviato dagli studenti del corso di Disegno dell’Architettura 2 del prof. Marco Bevilacqua)  che restituisca alla  dimensione reale ed oggettuale queste architetture, spesso solo conosciute e citate a partire da disegni scarsamente intellegibili, talvolta andati perduti durante quel terribile periodo della storia russa e dei quali restano poche, confuse fotografie. La conoscenza metrica, realista e critica di questa architettura, a e continuata in questa mostra e nel suo catalogo».

Cento anni non sono bastati a spegnere la meraviglia che ancora suscitano questi progetti degli anni ’20 e ‘30, come se si trattasse ormai di immagini profondamente tatuate sul corpo dell’architettura contemporanea, parte del suo subconscio più profondo. L’avanguardia sovietica non è né una “avanguardia perduta”, né l’archeologia del socialismo”, ma una tendenza che ancora oggi, che ritroviamo nelle architetture di Rem Koolhaas, di Zaha Hadid o di Steven Holl.  Costruttivismo, suprematismo, cubofuturismo, produttivismo e disurbanismo sembrano tornare di continuo, quasi in maniera subliminale, nel tessuto della nostra esperienza quotidiana. Un’avanguardia che ha dispiegato i suoi effetti su tutto il ventesimo secolo e sta prolungando la sua straordinaria fascinazione anche nel nuovo. Soprattutto dal punto di vista dell’architettura e della città.

L’allestimento della mostra è a cura di Luca Lanini e Fabrizio Sainati, con Anna Leddi, Giorgia Puccinelli, Alessandro Riello e Sara Tenchini.

La mostra pisana “La città d’acciaio. Mosca costruttivista 1917-1937” prevede un biglietto di accesso di 3 euro che dà diritto a visitare il museo della grafica

La città d’acciaio. Mosca costruttivista 1917-1937 – 29 novembre / 3 dicembre Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi Lungarno Galilei 9 Pisa

 

Per informazioni
Museo della Grafica
tel. 050/2216060 e 050/2216066
web www.museodellagrafica.unipi.it

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Anatomia, realtà e rappresentazione https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-anatomia-realta-e-presentazione-museo-della-grafica Tue, 28 Nov 2017 11:29:36 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54125 Fino al 1° ottobre il Museo della Grafica ospita la mostra la mostra Anatomia. Realtà e rappresentazione

Fino al 1° ottobre il Museo della Grafica ospita la mostra la mostra Anatomia. Realtà e rappresentazione

Fino al 31 Dicembre il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi ospita la mostra Anatomia. Realtà e rappresentazione. Ideata come corollario alle celebrazioni per il bicentenario della morte di Paolo Mascagni (1755-1815), la mostra pisana propone un percorso attraverso la storia della ricerca e della pratica anatomica, nelle sue molteplici modalità rappresentative, raccontata dai medici e dagli artisti, con epicentro la grande scuola pisana e il patrimonio museale che oggi ne conserva la prestigiosa memoria.

All’inizio dell’età moderna, lo Studio anatomico dell’Università di Pisa raggiunse un tale livello di sviluppo scientifico che lo portò non solo a superare quello di Bologna, famoso in età medievale, ma anche a confrontarsi con quello di Padova. La fattiva protezione della Corte medicea favorì il reclutamento di scienziati di fama internazionale come Guido Guidi, già attivo a Parigi, il fiammingo Andrea Vesalio, Realdo Colombo (in rapporto con Michelangelo, al quale aveva chiesto di illustrare il suo trattato di anatomia) e Gabriele Falloppia, per citare solo i nomi più noti. Una tradizione proseguita all’inizio dell’età contemporanea con Paolo Mascagni e, nel corso del XIX secolo, con Filippo Civinini e Filippo Pacini.

Di questi studi sul corpo umano restano una serie di preparati, secchi e in alcol, conservati nel Museo di Anatomia Umana “Filippo Civinini”, il patrimonio librario conservato nella Biblioteca di Medicina e Chirurgia e nella Biblioteca Universitaria, con antichi volumi riccamente illustrati frutto in gran parte delle indagini condotte a Pisa.  In una così ricca campionatura, e aggiungendo il determinante contributo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e di altre prestigiose istituzioni pubbliche, la mostra pisana Anatomia. Realtà e rappresentazione propone una selezione che sintetizza in modo efficace e spettacolare il percorso degli studi anatomo-fisiologici nell’età moderna. Il Percorso espositivo si articola in otto sezioni tematiche: Anatomia come spettacolo; Incipit. Realtà, rappresentazione; Una grande, splendida anatomia; A come anatomia, arte, accademia;  C come corpo, cuore, collezioni, curiosità;  Il cranio, mappa dell’individuo; Sotto/sulla pelle; Excipit. Rappresentazione, realtà

Tra gli oggetti in mostra,  ci sono alcuni spettacolari preparati anatomici ottocenteschi realizzati con raffinate tecniche d’imbalsamazione, iniezione e in cera, provenienti dalle collezioni del Museo di Anatomia Umana “Filippo Civinini” dell’Università di Pisa, inaugurato nel 1832,  una mummia egizia, con il suo splendido sarcofago riccamente istoriato, e  due mummie precolombiane in posizione fetale e una suggestiva selezione di tavole, libri e disegni. Autentici capolavori in tal senso sono le grandi tavole ideate da Paolo Mascagni per la Grande Anatomia, stampate a Pisa tra il 1823 e il 1831, in cui la figura umana è rappresentata a grandezza naturale, vista anteriormente e posteriormente, con una raffinatezza tecnica che consente una piena comprensione e leggibilità dell’intero apparato organico, escludendo le tradizionali scenografie di apparati ornamentali e decorativi. Altra opera di Mascagni presente in mostra, stampata nel 1816 a Firenze subito dopo la scomparsa dell’illustre medico, è l’Anatomia per uso degli studiosi di scultura e pittura, raccolta di tavole che segnano un ulteriore importante capitolo nella storia dell’illustrazione anatomica certificando quegli imprescindibili rapporti tra lo studio del corpo umano e le regole della sua rappresentazione da sempre fondamento della pratica artistica.

Gli orari di visita del Museo della Grafica sono da lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 20:00. Il biglietto di ingresso è di 3 euro.

 

Anatomia. Realtà e rappresentazione – 29 giugno / 31 Dicembre Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi Lungarno Galilei 9 Pisa

 

Per informazioni
Museo della Grafica
tel. 050/2216060 e 050/2216066
web www.museodellagrafica.unipi.it

[Fonte Università di Pisa]

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La Grafica di Martini https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-gamec-grafica-alberto-martini Wed, 22 Nov 2017 10:20:43 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54569 Dal 26 Novembre al 6 Dicembre al Gamec c'è Grafica, la personale di Alberto Martini

Dal 26 Novembre al 6 Dicembre al Gamec c’è Grafica, la personale di Alberto Martini

Dal 25 Novembre al 6 Dicembre il GAMeC,  Centro Arte Moderna di Pisa sarà sede della mostra “Grafica”, personale di Alberto Martini curata da Massimiliano Sbrana.

Il percorso espositivo raccoglie i lavori della recente produzione di Alberto Martini, tutti realizzati con la tecnica del disegno a china, attraverso cui l’artista indaga in modo inedito e originale paesaggi segnati dalla presenza umana, momenti della vita di paese, nature morte, solitudine di animali in cattività, la bellezza senza tempo delle chiese di Pisa.
Alberto Martini si ispira infatti al legame con la sua terra d’origine e con la città di Pisa,  per la composizione di molte sue opere. Nel tempo si è dedicato a varie tecniche espressive, dall’acquarello alla tecnica mista, dal pastello all’olio. Negli ultimi tre anni la sua produzione si è concentrata su disegni a china nei quali propone una diversa e più profonda elaborazione dell’immagine, con una tensione espressiva che va oltre il semplice dato percettivo trasmettendo il senso di un messaggio personale e la ricerca di significati reconditi.

Il vernissage della mostra pisana è in programma il 25 Novembre alle ore 17:00. La esposizione Grafica è a ingresso libero ed è visitabile da martedì a sabato dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:30 alle 19:00 e domenica 26 Novembre dalle 17:00 alle 19:30.

Grafica – 25 Novembre / 06 Dicembre Gamec Centro Arte Moderna di Pisa Lungarno Mediceo 26, Pisa

Per informazioni
Gamec Centro Arte Moderna di Pisa
Web www.centroartemoderna.com

 

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Stille: la mostra https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-ornaghi-prestinari-stille-villa-pacchiani Fri, 17 Nov 2017 10:25:11 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54553  Stille è la nuova mostra organizzata da Ornaghi & Prestinari a Villa Pacchiani e in programma dal 18 Novembre al 14 Gennaio

Stille è la nuova mostra organizzata da Ornaghi & Prestinari a Villa Pacchiani e in programma dal 18 Novembre al 14 Gennaio

Dal 18 novembre al 14 Gennaio, a Villa Pacchiani a Santa Croce sull’Arno è in programma  “Stille”, mostra di Ornaghi & Prestinari curata da Ilaria Mariotti realizzata nell’ambito del progetto “Out of the box. Arte – impresa – territorio” . Per questa edizione del progetto, Ornaghi & Prestinari sono stati invitati a porsi in dialogo con il Consorzio Depuratore quale elemento chiave e metafora per leggere caratteristiche e dinamiche dell’intero territorio, unico distretto italiano moda ad avere come specializzazione l’intera filiera produttiva (dalla concia della pelle al prodotto finito) con circa il 4% del fatturato annuo del settore, ivestito per ridurre l’impatto ambientale

La mostra pisana presenta un gruppo di opere inedite realizzate appositamente per il progetto e in relazione al percorso di incontro e scambio con il Consorzio Depuratore.  Nei lavori di Ornaghi & Prestinari è molto spesso presente il concetto di cura e riparazione, tema che viene confermato anche per la mostra pisana: l’acqua, della sua depurazione e re-immissione in un circolo vitale, la sostenibilità delle azioni nel mondo contemporaneo, l’idea di trasformazione, la vita degli oggetti e dei materiali, costituiscono le tematiche ispiratrice della rassegna.

Le sculture si configurano come vasi e bacini (è il caso di Paolina, dove la celebre opera di Antonio Canova (Paolina Bonaparte come Venere vincitrice), materiali fragili e domestici, come la ceramica vengono messi a colloquio con il metallo (ferro, acciaio), propri di una produzione industriale ma egualmente figli di processi di lavorazione dove il fuoco, la terra sono indispensabili. A questi materiali si associano i “prodotti” del ciclo di lavorazione del Depuratore e degli altri impianti industriali ad esso collegati e che chiudono il ciclo di bonifica e inertizzazione dei fanghi e dei materiali di risulta che vengono poi reintrodotti nel sistema come materiali per l’edilizia o si rinnovano nel circuito del trattamento del pellame. Oppure gli inerti che, scarti di un processo di lavorazione, acquisiscono nuova vita e si riconfigurano esteticamente nelle sculture che incrociano motivi geometrici a motivi floreali.

Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze e la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana sono stati messi a punto percorsi dedicati alla formazione del pubblico, alla formazione dei giovani artisti attraverso appuntamenti diversificati rivolti alle scuole e agli adulti.

Ornaghi & Prestinari hanno partecipato a vari workshops e residenze inclusi quelli alla Fondazione Spinola Banna per l’Arte (Torino, 2011) e VIR-ViaFarini in Residence (Milano, 2013). Nel 2012, hanno ricevuto il Premio Regione Veneto dalla Fondazione Bevilacqua la Masa (Venezia). Nel 2014, hanno presentato la loro mostra personale “Familiare”  e hanno esposto a New York, Bologna, Parigi, Milano, Roma, Venezia e Amburgo.

Il vernissage della mostra pisana “Stille” è in programma il 18 Novembre alle ore 18 e la esposizione è a ingresso libero.

Ornaghi & Prestinari Stille – 18 Novembre 2017 / 14 Gennaio 2018 Villa Pacchiani Centro Espositivo Piazza Pier Paolo Pasolini, Santa Croce sull’Arno

Per informazioni
Comune di Santa Croce sull’Arno
Tel  0571 30642 e  0571 389953
e-mail: [email protected]

[Fonte NGI]

 

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Dinosauri: predatori e prede https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-dinosauri-predatori-e-prede-museo-di-storia-naturale-2017 Wed, 15 Nov 2017 16:45:11 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54548 Dinosauri: predatori e prede, la nuova mostra al Museo di Storia Naturale

Dinosauri: predatori e prede, la nuova mostra al Museo di Storia Naturale

I Dinosauri,ritornano al Museo di Storia Naturale.  Amargasauro, Carnotauro, Tirannosauro, Albertosauro aspettano i visitatori per un viaggio nel Mesozoico alla scoperta di denti, unghie, corna, artigli, scudi, corazze, zampe e code degli animali più grandi che abbiano mai calpestato il suolo del pianeta terra e delle strategie di sopravvivenza  da prede e predatori.  Il vernissage della mostra pisanaDinosauri: predatori e prede” è in programma il 17 novembre alle ore 16.30 e la mostra sarà visitabile fino al 16 settembre 2018

La esposizione è incentrata sulle riproduzioni realizzate dall’azienda Naturaliter, leader nel settore degli allestimenti museali, ed è realizzata in collaborazione con il Museo stesso. In occasione dell’inaugurazione il prof. Walter Landini terrà una conferenza dal titolo: “Predatori e prede: ying e yang dell’evoluzione”.

Il percorso espositivo propone riproduzioni a grandezza naturale di questi enormi animali che abitarono il cielo, la terra e i mari del nostro pianeta. Una sala regalerà, una piccola introduzione legata ai fossili, poi i visitatori si potranno tuffare in una foresta primordiale per camminare tra le  riproduzioni di tirannosauro, dell’ittiosauro, del carnotauro, e tanti altri dinosauri.

La mostra Dinosauri: predatori e prede è visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 (chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio). Il biglietto di ingresso alla esposizione  è di 4 euro (ridotto 2 euro) e permette anche l’accesso al museo.

Dinosauri: predatori e prede – 17 novembre 2017 / 16 settembre 2018 Museo di Storia Naturale via Roma 76 Calci 

Per informazioni
Museo di Storia Naturale e del territorio
Tel. 050/2212990 o 050/2212970
Web www.msn.unipi.it

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La Corona di Favelli https://www.lakinzica.it/la-corona-di-favelli Mon, 30 Oct 2017 11:54:46 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54488 Corona, l'installazione di Favelli alla Chiesa della Spina

Corona, l’installazione di Favelli alla Chiesa della Spina

Fino al 21 Gennaio 2018 la Chiesta della Spina è sede della installazione dell’artista Flavio Favelli dal titolo Corona.

La esposizione è organizzata dal Comune di Pisa in collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa, la Scuola Normale Superiore, l’Associazione SpazioTempo di Michela Rizzo, Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi e la Cooperativa Atlante Servizi Culturali, curata da Ludovico Pratesi. L’installazione è “site-specific”, ideata cioè dall’autore proprio per la Chiesa della Spina ed è la terza (dopo Wolfgang Laib e Richard Nonas) di una serie di interventi di grandi artisti  realizzati all’interno della piccola chiesa gotica.

L’installazione di Flavio Favelli consiste in una costruzione a forma di cubo irregolare, realizzata con cartoni assemblati a formare una specie di edificio con segni cancellati, scritte abrase, cesure e tamponature. L’installazione prende il nome dall’imballo della birra messicana Corona, uno dei pochi marchi dell’America Centrale divenuto globale. Corona si ispira  al pantheon ideale dell’artista che attinge al mondo di prodotti e marchi di multinazionali, che fanno parte della vita delle persone e la influenzano, proprio come le arti del passato. La ricerca di Flavio Favelli rimanda alla quotidianità e al  vissuto personale, con l’idea di creare, attraverso le  opere e le  installazioni, uno spazio fisico e mentale che modifica la percezione degli spettatori. Infatti all’interno della Chiesa di Santa Maria della Spina, l’installazione di Favelli intende creare una “conversazione” tra cose apparentemente alte e cose apparentemente basse.

Flavio Favelli, nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno, Bologna. Dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna, ha iniziato la sua attività artistica prendendo parte al Link Project (1995-2001). Partecipa alla residenza TAM a Pietrarubbia diretta da Arnaldo Pomodoro nel 1995 e al Corso Superiore Arti Visive della Fondazione Ratti con Allan Kaprow nel 1997. Ha esposto in Italia e all’Estero in spazi quali il MAXXI di Roma, il Museo Marino Marini di Firenze,  la Biennale di Venezia. Ha progettato due ambienti pubblici permanenti (il Vestibolo nella Sede ANAS di Venezia di Palazzetto Foscari e la Sala d’Attesa nel Pantheon di Bologna all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa) . Ha partecipato a due Biennali di Venezia, quella a cura di Francesco Bonami e quella a cura di Bartolomeo Pietromarchi.

La mostra pisana Corona prevede un biglietto di ingresso di 2 euro (gratuito per i minori di 18 anni).

Corona di Flavio Favelli – 29 Ottobre 2017 / 21 Gennaio 2018 Chiesa di Santa Maria della Spina Lungarno Gambacorti, Pisa

Per informazioni
Comune di Pisa
Web www.comune.pisa.it

[Fonte: Spaini & Partners]

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Autori per una Collezione: Renzo Galardini https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-renzo-galardini-gamec-2017 Mon, 30 Oct 2017 09:58:12 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54482 Al Gamec, Centro Arte Moderna di Pisa, è in programma la personale di Renzo Galardini

Al Gamec, Centro Arte Moderna di Pisa, è in programma la personale di Renzo Galardini

Fino  all’8 Novembre il Gamec, Centro Arte Moderna di Pisa, ospita la mostra dedicata a Renzo Galardini.

Si tratta di una personale dedicato all’artista pisano (classe 1946) nato artisticamente con una impostazione classica soprattutto nei riferimenti compositivi e nelle memorie culturali e con opere attraverso le quali dichiarava il proprio pessimismo e insieme la forza di una generosa reazione emotiva alla cruda verità esistenziale. Nel ciclo successivo di opere a tecnica mista (realizzate a metà degli anni ’70) Galardini elabora l’originaria impostazione classica in modelli manieristi, con un’accentuazione espressiva dei volti e un’enfatizzazione dei gesti che trasformano la scena da  rappresentazione statica, in un accadimento irreale. In questa prospettiva l’artista inizia quel recupero della iconografia neo-medioevale pisana che comparirà negli ultimi anni Settanta, quando in chiave fantastica riproporrà lo spirito antico della sua città rivisitandone gli emblemi araldici, i monumenti insigni, i motivi più alti della cultura tradizionale rifluita nel folklore. Così il richiamo al passato è lo strumento per significare, con la metafora dell’arte, la complessa condizione umana del nostro tempo.

La mostra dedicata a Renzo Galardini è inserita nel più ampio progetto “Autori per una collezione” promosso dal GAMeC Pisa e curato da Massimiliano Sbrana che vedrà numerose mostre personali alternarsi durante le stagione 2017/2018 e 2018/2019.

La mostra pisana è a ingresso libero ed è visitabile dal martedi al sabato dalle 10:00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 (feriali).

Autori per una Collezione Renzo Galardini – 29 ottobre / 8 novembre Gamec Centro Arte Moderna di Pisa Lungarno Mediceo 26, Pisa

Per informazioni
Gamec Centro Arte Moderna di Pisa
Web www.centroartemoderna.com

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Luís Ibañez al Centrum Sete Sóis Sete Luas https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-paisajes-inquietantes-centrum-sete-sois-sete-luas-di-pontedera Tue, 17 Oct 2017 07:34:47 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54470  La mostra “Paisajes inquietantes” è al Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera

La mostra “Paisajes inquietantes” è al Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera

Fino al 22 Novembre al Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera è in programma la mostra “Paisajes inquietantes” dell’artista Luís Ibañez, che arriva dalla terra di Don Chisciotte (Castilla La Mancha, Spagna).

Luís Ibañez viene da una famiglia con una tradizione artistica, per  cui ha avuto dapprima una formazione familiare e poi studiato ufficialmente per poi specializzarsi  in arti grafiche e disegno, proseguendo in seguito con la ricerca e la sperimentazione personale.  Luís Ibañez si ispira al classicismo e il realismo dei grandi autori contemporanei  (Robert Henri) e si suoi quadri sono popolati da paesaggi urbani freddi e personaggi che rappresentano uomini e donne zavorrati dai loro incubi.

La pittura di Luís Ibañez è basata sullo studio della solitudine e della vita quotidiana e il panorama artistico delle sue opere si completa con la presenza dello spettatore, chiamato a interpretare certi richiami letterari, cinematografici o visuali degli ultimi decenni.

Nel percorso espositivo della mostra pisana “Paisajes inquietantes” l’artista cerca l’incontro, non importandogli il tipo di sentimento che si produce, ma la stimolazione dello spettatore. Si tratta di una forma molto attuale ed europeizzata di intendere il processo artistico da parte dei nuovi artisti, che reclamano con la produzione il loro ruolo nella funzione sociale.

 

La esposizione è a ingresso gratuito.

Paisajes inquietantes – 17 ottobre / 22 Novembre Centrum Sete Sóis Sete Luas Viale R. Piaggio, 82 – Pontedera

Per Informazioni
Centrum Sete Sóis Sete Luas
Tel. 0587/731532
web www.7sois.eu

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Oltre il possibile con Escher https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-escher-oltre-il-possibile Tue, 10 Oct 2017 07:14:50 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54454 Escher. Oltre il possibile è la mostra a Palazzo Blu dedicata al grande incisore e grafico olandese

Escher. Oltre il possibile è la mostra a Palazzo Blu dedicata al grande incisore e grafico olandese

Dal 13 ottobre 2017 fino al 28 gennaio 2018, BLU | Palazzo d’arte e cultura (Palazzo Blu) ospita la mostra “Escher. Oltre il possibile”. Realizzata da MondoMostre e Fondazione Palazzo Blu, con il contributo della Fondazione Pisa e la collaborazione del Gemeentemuseum Den Haag, Arthemisia e M.C. Escher Foundation, a cura del professor Stefano Zuffi, storico dell’arte e grande conoscitore di M.C. Escher, l’esposizione presenta un’esaustiva rassegna dei  geometrici e spiazzanti capolavori dell’incisore e grafico olandese, oltre ad alcune curiose soluzioni espositive progettate dall’architetto Cesare Mari grazie all’uso delle tecnologie e della multimedialità.

Il giovane Escher studia a Delft e ad Haarlem, storiche città d’arte dell’Olanda: il suo maestro è un incisore ebreo sefardita, Samuel Jessurun de Mesquita, che incontrerà un triste destino ad Auschwitz. Su suo consiglio, Escher comincia a interessarsi all’arte matematica-razionale della tradizione ebraica e islamica, confrontandola con i movimenti dell’avanguardia europea. Negli anni Venti e Trenta intraprende numerosi viaggi in Italia, in particolare visita diverse città della Toscana e pur rimandendo un attento interprete del paesaggio, Escher esplora sempre più a fondo gli orizzonti dell’illusione visiva, attraverso composizioni di carattere geometrico o con la creazione di architetture “impossibili”.

Il percorso espositivo di Escher. Oltre il possibile presenta cento opere di Escher, oltre a testimonianze dei secoli precedenti (come frammenti marmorei con decorazioni in stile cosmatesco, tarsie lignee), in larga parte provenienti da Pisa stessa e che rappresentano solidi geometrici e  le incisioni di G.B. Piranesi con architetture fantastiche e prospettive suggestive.

La mostra pisana si articola in nove sezioni: Volti, Animali, Oggetti e riflessi, Geometrie e ritmi, Paesaggi, L’artista, Architetture fantastiche, Nature, Autoritratti.

La esposizione Escher. Oltre il possibile è visitabile da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 19:00 e Sabato Domenica e Festivi dalle 10:00 alle 20:00. Il biglietto di ingresso è acquistabile a 12 euro (ridotto 10 euro).

Escher. Oltre il possibile – 13 Ottobre 2017 / 28 Gennaio 2018 BLU | Palazzo d’arte e cultura Lungarno Gambacorti 9 Pisa

Per informazioni
Palazzo Blu
Tel. 0502204650
web www.palazzoblu.it

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Imagine Robot https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-imagine-robot-palazzo-lanfranchi Mon, 25 Sep 2017 09:14:07 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54432 Imagine Robot, la mostra è al Museo della Grafica fino al 30 Settembre

Imagine Robot, la mostra è al Museo della Grafica fino al 30 Settembre

Fino al 30 Settembre il Museo della Grafica ospita la mostra Imagine Robot con video modelli e immagini dedicati ai progetti di Leonardo. Organizzata nell’ambito del Primo Festival Internazionale della Robotica, promosso dal Comune di Pisa, dalla Fondazione Arpa, dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e dal Centro Piaggio dell’Università di Pisa. La mostra pisana è organizzata dalla Fondazione Arpa ha voluto proporre la mostra Immaginario Robot, in due sezioni curate da Nicola Micieli, allestite al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, visitabile dall’8 settembre sino alla fine del mese.

La prima sezione, Robot nell’immaginario artistico, propone dipinti e sculture di ventuno artisti : Aitiani Bobò Borsacchi Breschi Calonaci Cecchi D’Angiolo De Rosa Gasperini Gennai Giannetti Giovannelli Locci Masini Masoni Palladino Poggiali-Berlinghieri Ruberti Sumberaz Zucconi Wang-Yu. Nella fedeltà al proprio abituale linguaggio e mondo di visione, ogni artista lo ha immaginato come un luogo visitato dal robot o comunque ispirato a una suggestione, una riflessione, una relazioni formale e concettuale, una trasposizione ironica del sistema robotico immateriale, che connette e controlla il mondo globalizzato, e delle “macchine” intelligenti operative ormai in buona parte dell’apparato produttivo e dei servizi.

La seconda sezione, Metropolis, è strutturata in tredici stazioni nel quale agli inizi degli anni Ottanta, Marco Fidolini metteva a fuoco, tra metafisica e nuova oggettività, una visione metropolitana ad alto tasso tecnologico, in cui gli spazi in esterno e in interno appaiono abitati da strutture di servizio, macchine e oggetti che, nell’assenza totale dell’uomo, restituiscono un clima teso e drammatico, come un allarme, un’inquietudine, un presagio di alienazione urbana molto avvertita in quegli anni, come un pericolo di deriva dello sviluppo.

La mostra pisana  Imagine Robot prevede il  biglietto per l’ingresso al museo (3 euro). Il museo della Grafica è aperto dal lunedì alla domenica dalle 09:00 alle 19:00

 Imagine Robot – 25 Settembre / 30 Settembre Immaginario Robot Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi 

Per informazioni
Museo della Grafica
tel. 050/2216060 e 050/2216066
e-mail [email protected]
web www.museodellagrafica.unipi.it

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Il Centro per le Arti https://www.lakinzica.it/eventi-pisa-inaugurazione-il-centro-per-le-arti-sms-pisa Wed, 13 Sep 2017 06:30:51 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54385 Il murale di Ugo Nespolo al Centro per le Arti

Il murale di Ugo Nespolo al Centro per le Arti

Il Centro SMS si arricchisce del Centro per le Arti lo spazio dedicato a ospitare le residenze per gli artisti, i laboratori, lo spazio-atelier, la sala multifunzionale e gli uffici. La struttura ha una superficie complessiva di 518 mq, e i lavori per la sua realizzazione sono costati 710000 euro finanziati dalla Regione Toscana (426000 euro) e dal Comune di Pisa  (248000). All’interno, nella parte che affaccia sulla piazza superiore di San Michele degli Scalzi, è stata realizzata su una “tela” di 90 mq il murale dell’artista Ugo Nespolo, visibile dalla piazza attraverso le pareti vetrate del fabbricato.

L’opera realizzata dall’artista torinese si chiama “Storie di oggi”.  Ugo Nespolo è uno degli autori di spicco nel panorama artistico contemporaneo. Il suo percorso artistico  ha “coinvolto” il cinema sperimentale, la pittura, la pubblicità e la scultura. Nella pittura ha avviato un percorso originale tracciando un mondo poetico tra più significativi, fortemente legato alle contaminazioni della Pop Art e segnato da un bilanciamento tra elementi trasgressivi  e un approccio ironico. Designer, illustratore, bibliofilo, cineasta e pittore Ugo Nespolo ha attraversato numerosi linguaggi artistici segnandoli con il suo stile “personalissimo”  il “tratto” trasgressivo”.

 

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I “Colori” del Gamec https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-colors-gamec-2017 Tue, 22 Aug 2017 09:04:45 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54313 Un dipinto di Dolfo, tra i protagonisti della collettiva Colors in programma al Gamec

Un dipinto di Dolfo, tra i protagonisti della collettiva Colors in programma al Gamec

Fino al 25 agosto presso il GAMeC Centro Arte Moderna di Pisa si potrà visitare la mostra”Colors” inserita nel programma di SUMMER Art 2017. Si tratta di una collettiva che vuole sottolineare l’importanza nella pittura dei colori che fin dalla antichità hanno avuto un ruolo fondamentale nell’arte e nella vita comune delle persone. Nelle pitture i colori assumono un ruolo fondamentale, introducendo lo spettatore nel mondo e nello stile dell’artista: soprattutto dopo l’impressionismo ciascun periodo storico ha avuto il “suo” colore che ha permesso agli artisti di esprimersi al meglio.

La mostra pisana  vuole essere quindi un importante momento artistico che raccogliendo opere pittoriche di noti autori del panorama nazionale contemporaneo e toscano in particolare ricorda ed evidenza l’importanza del colore nella pittura.

Gli artisti che partecipano alla rassegna sono, in rigoroso ordine alfabetico per nome, i seguenti: Aldo Borgonzoni, Alessandro Volpi, Andrea Bernardoni, Anna Maria Taddei, Bruno Magoni, Curzio Marchi, Dolfo, Fabio Mordeglia, Federico Anselmi, Franco Banti, Gisella Pasquali, Guido Morelli,  Jana Zanoskar, Luigi Colombi, Mario Perillo, Mauro Martin, Mario Meucci, Mimmo Corrado, Paolo Fidanzi, Paolo Susini, Renzo Bussotti, Renzo Sbolci, Roberto Barbuti, Sergio Andreozzi, Sergio Fini, Siberiana di Cocco, Stefano Ballantini e Vincenzo Fancelli.

La mostra “Colors” è a ingresso libero ed è visitabile dalle 10 alle 12:30 (chiuso Sabato / Domenica e lunedi).

Colors  – 22 Agosto / 25 Agosto Gamec Centro Arte Moderna  Lungarno Mediceo 26 Pisa 

Per informazioni:
Gamec Centro Arte Moderna
web www.centroartemoderna.com

 

 

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Disegnare sogni https://www.lakinzica.it/disegnare-sogni Sun, 20 Aug 2017 13:00:05 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54042 Nuova mostra a Palazzo Blu "Disegnare i Sogni", personale di Silvano Campeggi

Nuova mostra a Palazzo Blu “Disegnare i Sogni”, personale di Silvano Campeggi

Fino al 1° Ottobre Palazzo Blu ospita la mostra “Disegnare sogni: il cinema di Silvano Campeggi (1946-1969)” promossa da Fondazione Palazzo Blu e curata da Giorgio Bacci, con il Patrocinio della Scuola Normale Superiore e del Comune di Pisa.

L’esposizione rappresenta l’occasione di scoprire l’opera di Silvano Campeggi, grande cartellonista, dal 1946 al 1969 grazie a una ricca documentazione iconografica (tra cui numerosi bozzetti originali e foto di scena, per un totale di oltre 100 opere),  che rivela la complessità e la varietà degli interventi grafici di Silvano (Nano) Campeggi.

Si potranno così ammirare le  locandine e i manifesti cinematografici prodotti da uno dei maggiori cartellonisti del mondo, e di entrare nel meccanismo stesso di produzione delle immagini. “Ben Hur” e “Via col vento”, “Vacanze romane” “Singin’ in the rain” sono solo alcuni dei cartelloni cinematografici disegnati da Campeggi, mentre Grace Kelly e Audrey Hepburn, Clarke Gable e James Dean sono solo alcuni degli attori che l’artista  ha immortalato nei suoi oltre 3.000 manifesti.

“Nano”, come si firma nelle sue opere, è stato  uno tra i più famosi e apprezzati illustratori di manifesti cinematografici, (tanto da essere inviato direttamente a Hollywood a ritrarre dal vivo Marilyn Monroe in occasione dell’uscita de Il Principe e la ballerina del 1957) contribuendo a cambiare il modo di “vedere” e promuovere il cinema smarcandolo dagli stilemi dell’editoria del primo-novecentesca e traghettando nell’epoca contemporanea.

La esposizione è visitabile dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 20:00.  La mostra pisana “Disegnare sogni: il cinema di Silvano Campeggi (1946-1969) è a ingresso libero.

“Disegnare sogni: il cinema di Silvano Campeggi (1946-1969) – 5 Giugno / 1° Ottobre Palazzo Blu Lungarno Gambacorti 9 Pisa

Per informazioni
Palazzo Blu
Tel. 050 220 46 50
web www.palazzoblu.it

[Fonte Palazzo Blu]

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Le Congetture di Zavattari https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-congetture-isomorfe-zavattari Tue, 25 Jul 2017 07:00:49 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54287 Congetture Isomorfe, la personale di Francesco Zavattari al museo degli Strumenti per il Calcolo

Congetture Isomorfe, la personale di Francesco Zavattari al museo degli Strumenti per il Calcolo

Fino al 16 Ottobre  il Museo degli Strumenti per il Calcolo ospita la mostra di Francesco Zavattari, Congetture Isomorfe curata dalla museologa portoghese Cláudia Almeida.

L’esposizione prende infatti spunto dall’universo della matematica, grazie a un comitato scientifico costituito ad hoc e tematiche quali la Congettura di Poincaré, l’Ultimo Teorema di Fermat, il Secondo Teorema di Incompletezza di Gödel e l’Ipotesi di Riemann sono state prese in esame e rielaborate dall’artista in modo inconsueto attraverso forme, linee e, come sempre, tanto colore.

La scelta del Museo degli Strumenti   deriva dalla volontà di Francesco Zavattari di proiettare la propria arte in un ambiente avulso dai consueti canali espositivi, ma  legato alle tematiche affrontate: opere pittoriche e grandi installazioni si fondono infatti con la ricca collezione di strumentazione presente. La bellezza matematica è risaltata dall’eleganza di un teorema o di un algoritmo e dalla prospettiva rinascimentale alle visioni create al computer.

A sostenere completamente il progetto, Cromology Italia, leader nella produzione di vernici, che proprio con Zavattari ha dato il via al suo programma di mecenatismo, in particolare con l’iniziativa didattica Colour State of Mind, avviata nel gennaio scorso con una prima tappa presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Anche attraverso la fornitura di colori MaxMeyer con cui sono state realizzate le opere, l’azienda è quindi main sponsor sia della serie Congetture Isomorfe sia dell’evento inaugurale, che si terrà sabato 10 giugno presso il Museo degli Strumenti per il Calcolo di Pisa.

La mostra pisana Congetture Isomorfe è a Ingresso libero

Congetture Isomorfe – 25 Luglio / 16 Ottobre Museo degli strumenti per il calcolo via Bonanno Pisano 2/B – Area vecchi Macelli Pisa

Per informazioni
Fondazione Galileo Galilei
web www.fondazionegalileogalilei.it

 

[Fonte: Università di Pisa]

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Goya e Reni in mostra!!! https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-goya-e-guido-reni-tesori-darte-al-palp Mon, 24 Jul 2017 14:40:16 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54223 Uno dei due ritratti di Goya in mostra al Palazzo Pretorio di Pontedera

Uno dei due ritratti di Goya in mostra al Palazzo Pretorio di Pontedera

Fino al 10 Agosto il Palazzo Pretorio di Pontedera ospita una mostra con tre dipinti straordinari: due di Francisco Goya ed uno di Guido Reni. L’esposizione è battezzata “Goya e Guido Reni. Tesori d’arte al Palp“, ed è curata di Pierluigi Carofano e promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera e dal Comune di Pontedera, con il contributo della Fondazione Pisa, in collaborazione con la Libera Accademia di studi Caravaggeschi “Francesco Maria Cardinal del Monte” – Ente Nazionale di Ricerca, degli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani e con il patrocinio della Regione Toscana.

Le opere di Francisco Goya, uno dei più grandi artisti europei del suo tempo, sono due autoritratti, realizzati dal maestro spagnolo a circa dieci anni di distanza. Due capolavori che dopo Pontedera andranno al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo, a primavera 2018, per la mostra Goya, la maturazione di un genio. L’autoritratto cronologicamente ‘più antico’, del 1771, è l’Autoritratto giovanile, probabilmente eseguito dal pittore mentre era ancora in Italia.

Il secondo Autoritratto in mostra di Francisco Goya, è del 1782 circa (olio su tela, cm 52,5 x 43,4), è stato riscoperto di recente in una prestigiosa collezione privata. La sporcizia ne impediva ogni lettura critica. Una volta pulito dalle vecchie vernici e ridipinture, il dipinto ha mostrato il suo vero volto di opera di eccezionale bellezza, rilevando anche nell’angolo inferiore sinistro una sorprendente firma “Goya” di colore rosso che,  rende inequivocabile, se già non bastasse l’altissima qualità del dipinto, la sua attribuzione al grande pittore aragonese.  Il terzo dipinto è una Susanna e i vecchioni (olio su tela, cm 100×146), straordinario inedito del maestro bolognese Guido Reni. La tela  appartiene al novero delle opere ‘non finite’, lasciate da Reni stesso in fase di abbozzo, come scelta deliberata che torna sistematicamente nella fase inoltrata della carriera del pittore in relazione ad una precisa ricerca espressiva. Grazie alla riflettografia a scanner che verrà eseguita giovedì sera per i visitatori del Palp, l’opera sarà esaminata ai raggi infrarossi, senza subire alcun danno, e racconterà in questo modo al pubblico la propria storia, strato dopo strato, pennellata dopo pennellata.

La mostra pisana Goya e Guido Reni. Tesori d’arte al Palp è ad accesso gratuito ed è visitabile ogni giorno dalle 17 alle 23.

Goya e Guido Reni. Tesori d’arte al Palp – 24 Luglio / 10 Agosto Palazzo Pretorio Piazza Curtatone e Montanara Pontedera

Per informazioni
Palazzo Pretorio
web www.pontederaperlacultura.it

[Fonte Palazzo Pretorio di Pontedera]

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Richard Nonas e la “Spina” https://www.lakinzica.it/mostre-pisa-as-light-through-fog-richard-nonas-chiesa-della-spina Tue, 18 Jul 2017 08:05:17 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=54206
La Chiesa della Spina ospita l'installazione "...As Light through Fog" di Richard Nonas [foto di Galleria P 420 Bologna]

La Chiesa della Spina ospita l’installazione “…As Light through Fog” di Richard Nonas [foto di Galleria P 420 Bologna]

Fino al 15 Ottobre alla Chiesa della Spina è ospitata l’installazione dell’artista americano Richard Nonas, dal titolo  “… As light through fog …” Architectural memory pierced by art.

Organizzata dal Comune di Pisa in collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa, la Scuola Normale Superiore, l’Associazione SpazioTempo di Michela Rizzo e la Cooperativa Atlante Servizi Culturali, col supporto della galleria P420, curata da Laura Mattioli, l’installazione “… As light through fog …” Architectural memory pierced by art  è stata ideata da Richard Nonas appositamente per la chiesa ed è la seconda (dopo Somewhere Else di Wolgang Laib) di una serie di interventi “specifici” di grandi artisti attraverso la quale si intende valorizzare ed esaltare le caratteristiche proprie della chiesa.

La installazione è costituita da 14 parallelepipedi uguali in ferro pieno, collocati a circa 80 centimetri uno dall’altro così da disegnare una linea diagonale di circa 14 metri che taglia lo spazio della navata della chiesa da sinistra a destra rispetto alla facciata. I blocchi non hanno alcun pregio artistico o estetico: sono semplicemente uno strumento che Nonas utilizza per tracciare una linea tridimensionale nello spazio architettonico. Questa linea viene ad interferire con le altre preesistenti nel luogo (quella del fiume e le linee oblique della architettura della chiesa). La linea di Nonas sottolinea la drammatica mancanza di rassicuranti linee ortogonali nella architettura gotica e la forza del suo precario equilibrio.

Richard Nonas (New York 1936) ha lavorato come antropologo per una decina di anni studiando sul campo gli Indiani d’America nel Nord Ontario, Canada, e continuando la sua pratica etnografica in Messico e in Arizona. A metà degli anni ’60,  ha deciso di dedicarsi alla scultura. La sua esperienza da antropologo ha profondamente influenzato la sua pratica artistica e la percezione dello spazio. Attraverso un vocabolario minimalista Nonas ha sviluppato un lavoro che ha indagato il tema del luogo. Ha esposto in numerosi musei, istituzioni e gallerie in tutto il mondo. Tra le personali più recenti si segnalano quelle al The Art Institute di Chicago, alla  Galerie Hubert Winter di Vienna, alla Galerie Hans Mayer di Dusseldorf e tra le collettive  quella al National Academy Museum di New York  e alla  Gallery & Radio di New York.

La mostra pisana è visitabile da martedì a venerdì dalle ore 11:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00, e sabato e domenica dalle 10:00 alle 19:00. Ingresso 2 euro.

 

 “… As Light Through Fog …” Architectural memory pierced by art – 18 Luglio / 15 Ottobre Chiesa di Santa Maria della Spina Lungarno Gambacorti  Pisa

[Fonte Spaini & Partners]

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