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RAM personale


"Figura", una delle opere di Ruggero Alfredo Michahelles (RAM) presenti alla straordinaria mostra della Fondazione Centro Matteucci per l'Arte Moderna

“Figura”, una delle opere di Ruggero Alfredo Michahelles (RAM) presenti alla straordinaria mostra del Centro Matteucci per l’Arte Moderna

Dal 22 marzo al 2 giugno la Fondazione Centro Matteucci per l’Arte Moderna ha organizzato una grande mostra dedicata a Ruggero Alfredo Michahelles (RAM) una delle personalità di rilievo del Novecento artistico italiano.

Il percorso espositivo presenta una collezione di opere riferite alla sua esperienza metafisica,m con un nucleo che non è stata più ammirato dopo la presentazione, nel 1936, alla Galleria “Le Niveau” di Parigi.
La mostra lucchese,  “RAM. La realtà metafisica”, prevede dipinti e sculture tra le quali l’emblematica “Quadriga” , che  sarà ospitata in modo permanente negli spazi della stessa Fondazione.
Ruggero Alfredo Michahelles (1898-1976), in arte RAM, è   noto come protagonista del futurismo toscano, e interprete, assieme al fratello maggiore Thayaht, delle grandi avanguardie dell’epoca.  RAM esordì giovanissimo come illustratore e si perfezionò poi, nella scenografia, come attesta il premio conferitogli nel 1924 per l’allestimento di Aida. La sua personalità poliedrica non gli ha perà impedito ulteriori divagazioni artistiche come quella nella pittura metafisica aperta all’immaginario e al mondo dagli spazi vuoti ed irreali.  La linea morbida e sensuale degli autori del Seicento fiorentino, ammirato alla grande mostra del 1922, lo colpirono e lo avvicinarano all’esperienza “neometafisica” compiutasi a partire dal 1930. Si trattò di una vera svolta nella ricerca pittorica di RAM, mche si avvicinò a Magnelli, Tozzi, Paresce e de Chirico (che espresse la sua ammirazione per Michahelles scrivendo che  “sa darci delle opere con le quali ci piacerebbe vivere”).

I dipinti di Ruggero Alfredo Michahelles presentati al Centro Matteucci per l’Arte Moderna, in gran parte selezionati tra quelli proposti o eseguiti nel medesimo giro d’anni, esprimono compiutamente il ventaglio delle predilezioni poetico-espressive dell’artista il sui senso estetico si ispira  alla decantazione visiva nella struttura della luce e alla visione di un quotidiano fermo e immutabile ritratto con grande serenità: le tematiche dell’isola senza ombre (“L’île sans ombres”) che sembra rovesciare il razionalismo architettonico, il rapporto figure-architetture-luce (“Gli sposi”), i toni enigmatici (“Les mannequins senza volto sulla riva del mare”), l’inquietudine (“Cataclysme” e “Bouquet préhistorique”).
Il percorso espositivo include anche opere che rivelano l’arte di RAM in veste di scultore: “Madre natura”, “Il costruttore” e “Quadriga” realizzata da RAM nel 1929 per il concorso indetto dalla Metro Goldwyn Mayer per il lancio cinematografico della prima versione di “Ben Hur”.

La mostra lucchese “RAM. La realtà metafisica”  prevede un biglietto di 5 euro ed è visitabile il giovedì e venerdì dalle 15:30 alle 19:30 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30.

RAM. La realtà metafisica – 22 marzo / 2 giugno Centro Matteucci per l’Arte Moderna via G. D’Annunzio, 28 Viareggio

Per informazioni
Fondazione Centro Matteucci per l’Arte Moderna
tel. 0584 430614
web www.centromatteucciartemoderna.it

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