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Lo sapevate che a Pisa…


Le Unghiate del Diavolo nella facciata nord della Cattedrale di Santa Maria Assunta

Le Unghiate del Diavolo nella facciata nord della Cattedrale di Santa Maria Assunta

Sei curiosità artistiche e storiche su Pisa, la città della Torre che tra le sue bellezze non ha soltanto Piazza dei Miracoli, ma molto molto altro.

Le Unghiate del Diavolo
Nella fiancata nord della Cattedrale di Santa Maria Assunta, quella per intenderci posta di fronte al Camposanto, è collocato un pezzo di marmo di provenienza romana caratterizzato da molte piccole infossature. Sono chiamate le Unghiate (o Unghie) del Diavolo, che secondo la leggenda si arrampicò lungo la fiancata sul tetto della Cattedrale per impedirne la costruzione finendo poi per essere cacciato dalla forza divina. Pare che ogni volta che si tenti di contare le Unghiate del Diavolo si ottenga un numero sempre diverso, nonostante alcuni vandali le abbiano colorate con penne e pennarelli.

Palazzo Scorzi Tobler e il Trattato di Pisa
Porta il nome di Pisa il trattato stipulato nel 1664 tra gli inviati di Papa Alessandro VII e quelli del Re Sole (Luigi XIV) siglato nel palazzo Scorzi Tobler che si trova al civico 41 di Borgo Largo (Via Oberdan). Il palazzo si disingue per il portico ad arco, che poggia direttamente sul marciapiede, con l’elegante facciata trecentesca di marmo bianco. Con il trattato il Re di Francia cedette al pontefice Avignone e la Vaucluse (che per questo furono annessi alla Francia solo nel 1791), mentre in cambio il Pontefice sciolse la Guardia Corsa e vendette i feudi di Castro e Ronciglione a Renuccio II Farnese per 650.000 scudi che Renuccio non riuscì mai a versare (e per questo i due feudi rimasero di proprietà papale).

Tuttomondo di Keith Haring
Tuttomondo, opera di Keith Haring, è un murale in tempere acriliche di 180 metri quadri che riveste l’intera parete dell’ex convento adiacente alla Chiesa di Sant’Antonio: si tratta dell’unica opera di Haring rimasta in Italia, del solo “intervento” di Haring concepito come permanente e non effimero e del testamento dell’artistica newyorkese scomparso a soli 31 anni nel Febbraio 1990, pochi mesi dopo avere realizzato il murale pisano. Tuttomondo è una rappresentazione dell’umanità e della pace nel mondo in 30 allegre figure stilizzate: un capolavoro della pop-art, recentemente restaurato, nella città della Torre

La tomba di Maria Mancini Colonna
Maria Mancini Colonna era figlia Michele Lorenzo Mancini e di Geronima Mazzarino, sorella del potentissimo Cardinale Mazzarino, vero deus-ex machina della politica francese durante i primi anni di regno di Luigi IV. La giovane con le sorelle frequentò la corte di Francia tanto da diventare la “Favorita” del Re. La liaison amorosa tra i due non fu poco cosa tanto che il matrimonio tra Luigi IV e l’Infanta di Spagna (Maria Teresa d’Austria) fu a rischio. Per separarli il Cardinale Mazzarino spedì Maria in convento vicino a La Rochelle. Prima del matrimonio il Re organizzò un incontro segreto con Maria che infiammò ancora l’amore tra i due ma mise a rischio la politica matrimoniale della corona francese. Maria allora fu data in sposa al “principe” Onofrio Lorenzo Colonna e la giovane potè assistere alle nozze reali. Maria sposò il nobile e si trasferì a Roma. Dopo tre figlia e la scoperta del tradimento da parte del marito, Maria Colonna condusse una vita itinerante: Parigi, Torino, Madrid, Avignone e altre località europea per poi fermarsi a Pisa dove morì. La tomba di Maria Mancini Colonna si trova all’interno della Chiesa del Santo Sepolcro.

Il sepolcro di Santa Bona
Santa Bona (nata a Pisa nel 1157 proprio nel quartiere di San Martino) dedicò la sua esistenza ad accompagnare e assistere i pellegrini nei viaggi, lunghi e e pericolosi verso i luoghi di culto della chiesa cattolica. Compì un viaggio in Terra Santa e ben nove verso il santuario di Santiago di Compostela in Galizia (Spagna). Completò l’ultimo viaggio da sola, in tarda età e con l’aiuto di un miracolo: fu accompagnata in volo da san Giacomo (Santiago) per tornare a Pisa con una manciata di conchiglie di Santiago de Compostela come prova del viaggio straordinario e del miracolo. Il sepolcro di Santa Bona si trova all’interno della maestosa chiesa di San Martino.

Il Tumulo del Principe Etrusco
Il monumento più antico di Pisa è un complesso sepolcrale che “ruota” attorno alla tomba di un “nobile” etrusco edificata nell’VIII secolo a.C.: una persona di alto rango come lascia intuire il tridente di ferro trovato all’interno del sepolcro e la struttura del complesso che prevede al centro un tumulo circolare (ha un diametro di 30 metri) circondato da tombe più piccole contraddistinte da sottili lastre di pietra messe in posizione verticale. Per questo la tomba è chiamata Tumulo del Principe Etrusco. In cima al tumulo è posto l’altare: una spessa lastra di marmo divisa in due (spezzata durante il rito funebre a colpi di mazza) e sulla quale erano posti un coltello, una mascella di cavallo e quattro piccole spade. Il Tumulo del Principe Etrusco si trova in via San Iacopo ed è visitabile solo su prenotazione chiamando l’azienda Pisamo (Tel. 050/2207284).

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