Piazze e luoghi – La Kinzica http://www.lakinzica.it Magazine di informazione turistica e culturale su Pisa e Provincia Thu, 20 Dec 2018 15:11:56 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.10 Piazza Giuseppe Garibaldi https://www.lakinzica.it/piazza-giuseppe-garibaldi Tue, 31 May 2011 16:36:12 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=1323 piazza giuseppe garibaldi

piazza Giuseppe Garibaldi

Posta davanti al Ponte di Mezzo e al centro dell’ansa del fiume Arno, Piazza Garibaldi deve il suo attuale aspetto alla “risestimazione” seicentesca.   Al centro si trova la statua del condottiero dei due mondi realizzata nel 1892, mentre proprio di fronte al ponte è posto il settecentesco Casino dei Nobili, la cui facciata è stata recentemente restaurata: fu costruito dai frati di Nicosia (il cui emblema è ancora ben visibile) e fu poi utilizzato dai nobili pisani come sede per le loro iniziative conviviali e di intrattenimento come testimonia il nome.

 

 

 

 

 

 

 


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Piazza XX Settembre https://www.lakinzica.it/piazza-xx-settembre Thu, 26 May 2011 16:53:13 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=1030 Pisa, Piazza XX settembre

Piazza XX settembre

Si apre all’altezza del Ponte di Mezzo e fronteggia Piazza Garibaldi posto sul lato opposto del fiume.
Al lato sinistro di Piazza XX settembre (tenendo le spalle alle Logge di Banchi) si trova Palazzo Gambacorti (sede del Comune): bell’edificio del gotico pisano che sfoggia un doppio ordine di bifore e iscrizioni e stemmi che arricchiscono la facciata.
L’edificio è oggi sede del comune, per questo la piazza è nota dai pisani come piazza del comune.

Dall’atrio sulla piazza si accede al cortile interno che presenta colonne con capitelli del XV secolo e mura decorate con stemmi delle magistrature.

Sul lato sinistro si staglia invece la torre con l’orologio del Palazzo Pretorio dove oggi ha sede la biblioteca comunale.

 

 

 

 

 

 

 


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Via San Martino https://www.lakinzica.it/via-san-martino Thu, 26 May 2011 15:13:29 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=973 Pisa, via San Martino

Via San Martino

Via san Martino segue il tracciato dell’antica via romana verso Firenze ed era nel Medioevo la via principale del quartiere Kinzica popolato da mercanti (arabi, turchi ed ebrei).

Oggi è una bella strada del centro storico sulla quale si affacciano ristoranti, pub, locali e palazzi “storici”: la casa torre Palazzo Cevoli (n. 108), Palazzo Frachetti, oggi sede del Consorzio di Bonifica dei Fiumi e dei Fossi, progettato su disegno di Bartolomeo Ammannati impreziosito, all’interno di allegorie disegnate da Agostino Ghirlanda.

All’altezza di casa Tizzoni è stata collocata una statua romana dedica a Kinzica de Sismondi.


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Piazza Vittorio Emanuele II https://www.lakinzica.it/piazza-vittorio-emanuele-ii Thu, 26 May 2011 14:45:09 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=952 Pisa, Piazza Vittorio Emanuele II

Piazza Vittorio Emanuele II

Dedicata al primo re d’Italia, la cui gigantesca statua (1890) campeggia nell’aiuola centrale,  la piazza è un importante snodo per il traffico cittadino.

Sono ancora ben visibili i cantieri del parcheggio sotterraneo (già operativo ma non ancora ultimato) la cui realizzazione in atto da sei anni ha sollevato una serie di polemiche in città.

Su Piazza Vittorio Emanuele II si affacciano (dalla parte della Stazione Centrale) due edifici di stile neo-gotico realizzati nel primo ‘900:  il palazzo delle Poste e quello della Provincia. Hanno entrambi un curioso andamento ricurvo per affacciarsi sulla Piazza che ha una forma ellittica.


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via Santa Maria https://www.lakinzica.it/via-santa-maria Thu, 26 May 2011 12:47:38 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=936 Insieme a Borgo Stretto, Via Santa Maria era uno degli assi viari principali della Pisa romana e medievale che collegava Piazza Duomo con il fiume Arno. Venne utilizzata come mercato nel XII secolo e allo sbocco della strada sul fiume fu edificato nel 1182 il Pontenovo, scomparso nel corso del Quattrocento.

In questa strada si conserva il maggior numero di case-torri medievali cittadine, abitazioni civili che si sviluppavano in altezza e che erano molto diffuse a Pisa durante il Medioevo. Nel 1159 il rabbino Benjamin di Jona da Tuleda ne avrebbe contate quasi diecimila. Molto ben conservata è la casa-torre all’angolo con Via Volta, con polifore e decorazioni in marmo. Durante l’epoca medicea e lorenese si aggiunsero molte dimore gentilizie, come testimoniano i palazzi cinque-settecenteschi che si affacciano su Via Santa Maria, tra i quali Palazzo Quaratesi (n.25), significativo esempio di architettura manieristica pisana su progetto di Pietro Francavilla, Palazzo Boileau (n.85), già noto come Palazzo dello Stellino, realizzato da Raffaele Pagni e oggi sede della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, il Palazzo dell’ex Collegio Ferdinando (n.102) con portale di Raffaele Pagni (1593).

Al n. 24 si trova la casa natale del fisico Antonio Pacinotti (1841-1912) e al n. 26 la Domus Galileiana (n.26), istituita nel 1942 come centro studi galileiani, che ospita documenti dello scienziato pisano Galileo Galilei (1564-1642) e una ricca biblioteca scientifica. Ai due lati estremi di Via Santa Maria si affacciano rispettivamente la Chiesa romanica di San Nicola (lato fiume) e la quattrocentesca Chiesa di San Giorgio degli Innocenti (lato Piazza Duomo), edificata sulla precedente Chiesa di San Giorgio dei Tedeschi (1330), così chiamata in memoria dei soldati tedeschi deceduti insieme ai pisani nella battaglia di Montecatini (1315). L’annesso ex ospizio dei Trovatelli (n.108) è uno dei pochi edifici pisani quattrocenteschi in stile fiorentino.

 

Foto di Veronica Lorenzetti
Piazza del Duomo da via santa Maria Palazzo Quaratesi Palazzo Boileau Una casa-torre una "sinuosa" curva in via Santa Maria
 


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Via delle Sette volte https://www.lakinzica.it/via-delle-sette-volte Thu, 26 May 2011 12:38:00 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=929 Così chiamata per l’elevato numero di volte (in origine sette ma oggi ridotte a sei), via delle sette volte è un pittoresco vicolo lungo circa 300 metri interamente “coperto”: corre parallelamente a via Oberdan e collega via Ulisse Dini e via san Lorenzo.
L’atmosfera romantica e suggestiva della via creata dall’originale gioco tra le volte della strada e la soffusa luce gialla generata dai lampioni è in parte compromessa dalle numerose scritte poste sui muri e dalle auto parcheggiate.

 
Foto di Veronica Lorenzetti
Via delle sette volte Le arcate Giochi di luci e ombre nella via


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Piazza delle Vettovaglie https://www.lakinzica.it/piazza-delle-vettovaglie Thu, 26 May 2011 11:55:14 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=908 Piazza delle Vettovaglie

Piazza delle Vettovaglie

La traversa di Borgo stretto via delle Colonne conduce a questa piazza, caratterizzata da un portico cinquecentesco su colonne che corre lungo i quattro lati e che è stato edificato per volontà dell’Opera del Duomo.
Anticamente era nota come Piazza del Grano o dei Porci in quanto era sede del mercato. Anche se periodicamente la piazza ospita bancarelle alimentari o di altro genere, soprattutto nelle ore serali, Piazza delle Vettovaglie è oggi uno dei luoghi più frequentati da giovani, studenti e dagli stessi pisani che affollano i numerosi locali attigui.

 

 

 

 

 

 


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Piazza dei Cavalieri https://www.lakinzica.it/piazza-dei-cavalieri Thu, 26 May 2011 11:48:45 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=900 Chiamata nel Medioevo Piazza delle Sette Vie era il centro della città cinto da torri ed edifici di diversa grandezza e altezza. Durante l’occupazione fiorentina Cosimo I ne ordinò la ristrutturazione rimodellandola sulla base del progetto di Giorgio Vasari che ha reso Piazza dei Cavalieri una delle più sfarzose realizzazioni dell’età medicea. Entrando in piazza da via san Frediano si ammira il Palazzo della Carovana: deve il nome al corso di addestramento nel quale si cimentavano i cavalieri di santo Stefano. Il nucleo originario dell’edificio è il Palazzo degli Anziani, ma l’aspetto è stato completamente stravolto dal progetto di Vasari: è rimasta la facciata ad andamento ricurvo e l’arcata cieca che corre lungo il fianco destro. La finissima facciata del Palazzo della Carovana è decorata con figure allegoriche, simboli dello zodiaco, disegni di piante, i busti marmorei dei granduchi medicei. Oggi l’edificio è la sede della Scuola Normale Superiore, fondata da Napoleone nel 1810 sul modello dell’Ècole Normale Supérieure di Parigi: prestigiosa scuola di elite che ha visto laurearsi premi Nobel (Giosué Carducci, Enrico Fermi, Carlo Rubbia), scrittori e poeti (Giovanni Pascoli, Pietro Citati, Tiziano Terzani) e politici (Carlo Azeglio Ciampi, Giuliano Amato).

 

Sempre in Piazza dei Cavalieri davanti al Palazzo della Carovana troneggiano le statue di Cosimo I e la Fontana del Gobbo (realizzate da Pietro Francavilla nel 1596). A sinistra del Palazzo della Carovana è situato il Palazzo dell’Orologio. Progettato dal Vasari unisce con un arco due torri preesistenti: a sinistra quella delle Sette vie e a destra la Torre della Muda (dove le aquile, simbolo di Pisa, cambiavano le penne). È quest’ultima la Torre della fame immortalata da Dante nel 33° Canto dell’Inferno e nella quale il Conte Ugolino consumò il “fiero pasto” dopo essere stato imprigionato con figli e nipoti e condannato a morte per fame (1289) in quanto colpevole di alto tradimento. L’orologio che dà il nome all’edificio era in origine collocato nel campanile della Chiesa di Santo Stefano.

Di fronte al Palazzo della Carovana, si trovano a sinistra il grande Palazzo della Canonica, il Palazzo del Consiglio dei Dodici, sede dell’organo di governo dei Cavalieri di Santo Stefano ed edificato sulla base del progetto di Vasari del 1566. In Piazza dei Cavalieri si affacciano anche nel tratto compreso tra via Curtatone Montanara e via Corsica, il bell’edificio del Collegio Puteano, dal nome dell’arcivescovo dal Pozzo che nel 1605 lo trasformò in collegio per gli studenti piemontesi e, accanto a questo la chiesa di San Rocco, costruita sulla chiesa medievale di San Sisto che conserva una paale di Giovanni Paolo Sogliani (XVI secolo).

Foto di Veronica Lorenzetti
Il Palazzo della Carovana La Canonica, palazzo edificato nel XVI secolo in piazza Cavalieri La torre dell'Orologio La torre dell'Orologio e la statua di Cosimo I dei Medici La chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri Il Palazzo del Consiglio dei Dodici


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Piazza Dante Alighieri https://www.lakinzica.it/piazza-dante-alighieri Thu, 26 May 2011 11:39:59 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=893 Piazza Dante Alighieri

Piazza Dante Alighieri

Posta dietro il Palazzo della Sapienza, Piazza Dante fu creata nel XIV secolo. In origine si trattava di una piazza dedicata al commercio (era nota come Piazza del grano): era dotata di portici, aveva un pavimento a mattoni e ospitava una ventina di botteghe artigiane.

Nel XV secolo, all’epoca di Lorenzo il Magnifico che trasferì in questa zona l’ateneo, Piazza Dante Alighieri fu “stravolta” per la creazione del palazzo dell’Università, e il luogo adibito ai traffici commerciali divenne Piazza delle Vettovaglie.

La piazza si trova in una zona “caratteristica” di Pisa frequentata da studenti che tra una lezione e l’altra si riposano sedendo sulle panchine o sdraiandosi sul prato.

 


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Piazza Carrara https://www.lakinzica.it/piazza-carrara Thu, 26 May 2011 11:08:48 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=888 Statua di Ferdinando I in piazza Carrara

Statua di Ferdinando I in piazza Carrara

Già Piazza San Nicola (a sinistra della piazza si profila infatti il retro dell’omonima chiesa) è uno “spazio” irregolare dove troneggia la statua di Ferdinando I eseguita da Pietro Francavilla su disegno del Giambologna e che originariamente si trovava a ridosso delle spallette dell’Arno.
Con l’eccezione dell’area attigua alla statua, Piazza Carrara è oggi adibita a parcheggio a pagamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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Piazza della Pera (o Piazza Chiara Gambacorti) e la Pera https://www.lakinzica.it/piazza-della-pera-o-piazza-chiara-gambacorti-e-la-pera Wed, 25 May 2011 09:25:27 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=752 Pisa, piazza della Pera

Piazza della Pera

Entrando in Via San Martino da Corso Italia, dopo poche decine di metri si trova sul marciapiede destro una grossa pietra rotondeggiante a forma di pera: si tratta probabilmente dei resti di un monumento funerario di origine etrusca che fu collocato in epoca romana su un cippo all’angolo di via San Martino.

Alla “pera” in pietra si devono il nome di via della Pera, che in quel punto fa angolo con Via San Martino, e quello della Piazza adiacente, comunemente nota come Piazza della Pera sebbene il suo nome ufficiale sia Piazza Chiara Gambacorti: dall’omonima santa pisana nata nel potente casato mercantile dei Gambacorti che fondò a Pisa nel Trecento il primo monastero domenicano.

Posta tra Corso Italia e Via San Martino, Piazza Chiara Gambacorti è una piacevole piazza rettangolare sulla quale si affacciano edifici dalle facciate variopinte: alcuni bei fabbricati di epoca ottocentesca, altri di più umile fattura, il retro di una casa torre in laterizio Tre-Quattrocentesca.

Decorata con alberi e panchine, la piazza è animata da botteghe e ristoranti che vi si affacciano ed è un punto di ritrovo sociale spesso utilizzato anche per manifestazioni cittadine.
L’aspetto che ha oggi Piazza Gambacorti è frutto del recupero urbano voluto dal Comune negli anni Novanta per risanare l’area che versava in stato di degrado dopo il grave crollo di una parte di edifici, causato da una tragica fuga di gas nel 1981.

La storia di Piazza della Pera non è oggi visibile a occhio nudo: sull’area sorgeva infatti la Chiesa romanica di San Lorenzo in Chinzica, con annesso cimitero, attestata sin dal 1127. Fondata da una famiglia pisana e sempre appartenuta a casate nobiliari pisane (tra le quali anche i Gambacorti), la Chiesa fu profanata e sconsacrata nel 1784. Adibita a bottega di maniscalco e poi a scuderia di cavalli, subì nel tempo parziali crolli e furti finché i resti della Chiesa furono demoliti negli anni Trenta del Novecento per costruirvi un mercato di verdure con pensilina.

Importanti indagini archeologiche, condotte nel 2004-2005 dal Dipartimento di Scienze Archeologiche dell’Università di Pisa, hanno consentito di individuare le diverse stratificazioni dell’area dell’attuale Piazza Gambacorti dal XII Secolo a oggi ed hanno fornito preziose conoscenze storiche e antropologiche.


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Corso Italia https://www.lakinzica.it/corso-italia Tue, 24 May 2011 16:52:16 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=740 È la via  principale della parte meridionale di Pisa e collegando Piazza Vittorio Emanuele II con Piazza XX settembre (“In Banchi”) costituisce la principale arteria cittadina pedonale della parte meridionale di Pisa.

Lungo Corso Italia sono presenti molti negozi di celebri marchi commerciali italiani e stranieri. Favorita dalla zona pedonale e dalla collocazione centrale è una strada frequentatissima dalle prime ore del mattino fino alla tarda serata.

Nei giorni festivi e nel sabato Corso Italia è letteralmente presa d’assalto da ragazzi e adolescenti che si riversano sulla strada e si divertono facendo le “vasche”, ovvero passeggiando avanti e indietro senza meta.

All’altezza della Chiesa di santa Maria del Carmine, campeggia la statua di Nicola Pisano, e su Corso Italia si affacciano anche il seicentesco Palazzo Simoneschi (n.59), palazzo Gambacorta (n.58) e la trecentesca Chiesa di san Domenico rifatta nel XVIII e recentemente restaurata.

 

Foto di Veronica Lorenzetti
Corso Italia La statua di Nicola Pisano Uno scorcio di Corso Italia


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Piazza Martiri della Libertà https://www.lakinzica.it/piazza-martiri-della-liberta Tue, 24 May 2011 14:03:11 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=660 Pisa, piazza Martiri della Libertà

Piazza Martiri della Libertà

Piazza Martiri della Libertà è una delle piazze più grandi del centro storico. Ricca di verde è dominata da una grande statua: il Monumento al Granduca Pietro Leopoldo (1833 opera di Luigi Pampaloni). Pietro Leopoldo fu uno dei più fulgidi esempi di “Sovrano Illuminato” soprattutto come Granduca di Toscana dal 1765 al 1790 (cancellò le corporazioni medioevali e avviò una riforma del sistema fiscale) e poi quando divenne Imperatore (1790-92) alla morte del fratello Giuseppe II.

 

 

 

 

 

 


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Piazza delle Gondole https://www.lakinzica.it/piazza-delle-gondole Tue, 24 May 2011 13:49:40 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=656 Piccola e caratteristica piazza alla fine di Via Santa Marta, passa spesso inosservata all’occhio del passante Piazza delle Gondole è invece un luogo importante nella storia “fluviale” di Pisa.

La caratteristica principale della piazza è il bacino d’acqua tutt’ora visibile, chiamato Porto delle Gondole: era il capolinea della fitta rete di canali che percorreva la pianura pisana dove approdavano le barche che trasportavano merci e passeggeri fino a San Giuliano, navigando sul Canale Macinate che collegava Pisa e Ripafratta. Il canale fu fatto costruire dal Granduca Cosimo I dei Medici nel 1564-1566 ed era conosciuto anche come Fosso dei Mulini perché azionava le macine dei mulini per la lavorazione del grano e le spremitura delle olive. Illustri personaggi quali Montesquieu, Alfieri, Murat, Shelley, Bonaparte e molti reali e prelati si imbarcarono in questo punto sulle gondole, caratteristiche barche coperte che trasportavano i bagnanti fino alla stazione termale di San Giuliano.

La Piazza delle Gondole è anche il punto di arrivo dell’Acquedotto Mediceo, popolarmente detto “i Condotti”, che da Asciano portava l’acqua a Pisa e che alimentava anche la graziosa fontana incastonata nelle mura che danno sulla Piazza. L’acquedotto fu costruito dai Granduchi Ferdinando I° e Cosimo II° dei Medici tra il 1601 e il 1613 sul modello degli acquedotti romani con condotta su archi, si snodava per 6 chilometri e si mantiene tutt’oggi in buono stato di conservazione. Delimitano la piazza due antiche porte della città: il Portello e la Porta di Santa Marta, quest’ultima creata durante l’occupazione fiorentina nella metà del secolo XV per raddoppiare il passaggio dei mezzi, il cui flusso era molto aumentato.
 
Foto di Veronica Lorenzetti
Le mura e la porta in piazza delle Gondole Il Fosso dei Mulini all'altezza della piazza Il bacino d'acqua nella piazza
 


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Piazza Cairoli (o Piazza della Berlina) https://www.lakinzica.it/piazza-cairoli-o-piazza-della-berlina Mon, 23 May 2011 16:49:28 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=648  

Pisa, Piazza della Berlina

Piazza della Berlina

Questa graziosa piazza oggi “traboccante” di locali era battezzata nel Medioevo come Piazza dei cavoli e aveva al tempo un accesso diretto all’Arno.

Oltre ad essere il luogo destinato al mercato ortofrutticolo, Piazza della Berlina era anche la sede cittadina della gogna pubblica per i reati minori: i criminali legati ai ceppi erano infatti qui esposti al pubblico ludibrio e alle intemperie.

Durante l’occupazione fiorentina la piazza subì sostanziose modifiche e al centro della stessa fu posta la colonna con in cima la statua dell’Abbondanza (1550) e fu costruito il loggiato posto sul lato occidentale.

Venne così chiamata Piazza dell’Abbondanza e poi, dopo l’Unità d’Italia, Piazza Cairoli, la sua “denominazione” attuale.

I pisani la chiamano ancora Piazza della Berlina.

 

 

 

 

 


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Borgo Stretto e Borgo Largo https://www.lakinzica.it/borgo-stretto-e-borgo-largo Mon, 23 May 2011 14:00:44 +0000 https://www.lakinzica.it/?p=589 Borgo Stretto (o semplicemente Borgo come lo chiamano i Pisani), è una delle più frequentate vie della città. Stretta e arricchita da portici ed edifici del XIV e XV secolo straripa di negozi e conduce da Piazza Garibaldi verso Nord-Ovest per poi “trasformarsi” in via Oberdan (o Borgo Largo) quando terminano i portici.

In prossimità di Piazza del Pozzetto c’è un tabernacolo in legno con all’interno una copia (l’originale è conservato nel museo san Matteo) della Madonna dei vetturini di Nino Pisano.

Il prolungamento di Borgo stretto, l’elegante e più ampio Borgo Largo, sulla strada si affacciano edifici di origine medioevali. Al numero 41 il Palazzo Scorzi Tober del XIV secolo conserva un pregevole portico con quadrifore gotiche.

I due “Borghi” costituiscono la principale arteria commerciale della città: su entrambi i corsi si affacciano negozi, bar e locali vari.

 
Foto di Veronica Lorenzetti
Borgo Largo e il portico di Palazzo Scorzi Tober Borgo Stretto Borgo Stretto visto da Borgo Largo Le logge di Borgo Stretto

Lo sapevate che:

Nel palazzo Scorzi Tobler gli inviati di Papa Alessandro VII e di Luigi XIV siglarono nel 1664 l’intesa nota come il Trattato di Pisa. In base a questo il Re concedeva al pontefice Avignone e la Vaucluse (che per questo furono annessi alla Francia solo nel 1791), mentre il papa scioglieva la guardia corsa e cedeva i feudi di Castro e Ronciglione a Renuccio II Farnese in cambio di un corposa quantità di denaro. I feudi rimasero però di proprietà del pontefice: Renuccio non riuscì mai a versare l’importo richiesto (circa 650.000 scudi).


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Il lungomare di Marina di Pisa e Viale D’Annunzio https://www.lakinzica.it/il-lungomare-di-marina-di-pisa-e-viale-d%e2%80%99annunzio https://www.lakinzica.it/il-lungomare-di-marina-di-pisa-e-viale-d%e2%80%99annunzio#respond Thu, 19 May 2011 08:45:38 +0000 https://www.lakinzica.it/web/?p=229 Anche se non è celebre come il lungomare di Viareggio, né “verde” come quello di Salerno, architettonico come quello di Livorno o scenografico come quello Falcomatà di Reggio Calabria, il Lungomare di Marina non è certo privo di fascino.

Al Lungomare si arriva da Pisa percorrendo il Viale D’annunzio: una lunga strada alberata che corre seguendo l’Arno e dalla quale si scorgono i rimessaggi per le imbarcazioni posti sul fiume.
Appena giunti a Marina mentre sulla sinistra appare l’arido paesaggio una volta occupato dagli stabilimenti Motofides e oggi oggetto di lavori per la creazione del porto turistico. A sinistra però si apre uno splendido panorama: bilance da pesca (chiamate Retoni) sembrano galleggiare sull’acqua proprio dove l’Arno confluisce nel mare mentre sullo sfondo si scorgono la spiaggia e la pineta del Parco di San Rossore e in lontananza si stagliano le Alpi Apuane.

Dopo aver percorso via Maiorca si arriva al Lungomare. I circa due chilometri e mezzo (il rettilineo che va da Piazza delle Baleari al complesso Boboba posto sulla via Litoranea) offrono una spettacolare vista sul Mar Ligure: un “blu” sconfinato rotto solo dalla schiuma delle onde che si infrangono lungo le barriere.

Nelle giornate più terse si arriva a vedere l’Isola d’Elba, Capraia, la Gorgone e la Corsica. In via Tullio Crosio, verso Boccadarno (così è chiamata la foce del fiume), su un macigno è stata collocata una lastra di marmo con incisi i versi “O Marina di Pisa quando folgora il solleone”: è l’incipit de “La tenzone” (lirica contenuta nella raccolta Alcyone) poesia di Gabriele D’Annunzio assiduo frequentatore del litorale pisano (la cui atmosfera ispirò anche La pioggia del Pineto) e di Marina di Pisa in particolare

In inverno il Lungomare di Marina  viene chiuso  (da piazza Baleari a via Barbolani) al traffico veicolare nei pomeriggi della domenica e dei giorni festivi. In estate la chiusura è serale (dalle 19:00 circa).

 

Foto di Veronica Lorenzetti
Un molo alla foce del fiume Arno Un retone a Boccadarno Il Lungomare La spiaggia del Lungomare Il Lungomare visto dagli scogli


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